Ecco perché l’ananas pizzica la lingua, e come evitare che succeda

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di Gianmarco Bonomo

24 Novembre 2024

Ultimo aggiornamento: 27 Novembre 2024

Diversi ananas tagliati a metà

Pexels

L’ananas è uno dei frutti tropicali più conosciuti e apprezzati al mondo, e non solo dal punto di vista del gusto, dal momento che viene utilizzato anche per creare piatti e contenitori alimentari.

C’è tuttavia un aspetto che non passa inosservato a chiunque ne assaggi la polpa: questo frutto può lasciare una strana sensazione in bocca, una sorta di bruciore passeggero.

Ecco, ma perché avviene? Perché l’ananas pizzica la lingua? E ci sono rimedi efficaci per evitare questa sensazione?

Scopriamolo insieme!

Perché l’ananas pizzica la lingua

Anche se non tutti sentono la lingua che pizzica allo stesso modo dopo aver mangiato dell’ananas, la sensazione è generalizzata e molto diffusa. E la ragione è semplice.

L'ananas pizzica la lingua a causa della bromelina, un enzima digestivo naturalmente presente nel frutto. Quando mangiamo l'ananas, questo enzima cerca di digerire anche la pelle morbida dentro la nostra bocca, provocando quella tipica sensazione di pizzicore sulla lingua.

Come sostengono alcuni studi scientifici, la bromelina è molto utilizzata in medicina e fitoterapia, soprattutto per:

  • trattare edemi, cellulite e stasi venose;
  • contribuire alla cicatrizzazione delle ferite;
  • ridurre le infiammazioni.

Considera inoltre che nel frutto fresco la bromelina non è presente in grandi quantità, circa 500 microgrammi per millilitro. È per questo che l’ananas pizzica la lingua solo temporaneamente: immagina se ce ne fosse di più!

La bromelina è l'unica causa del pizzicore alla lingua?

La mano di un uomo regge un ananas, mentre un altro è poggiato sul piano

Pexels

Non è soltanto la bromelina ad essere responsabile delle strane sensazioni alla lingua quando mangi un ananas.

Questo frutto tropicale presenta anche dei piccoli cristalli di ossalato di calcio nella sua polpa che hanno la forma di aghi, i rafidi.

Si tratta di una strategia di difesa della pianta di ananas che ha l’obiettivo di scoraggiare gli erbivori dal cibarsi del frutto.

Quando entrano in contatto con la lingua, infatti, i rafidi possono perforare leggermente la membrana delle cellule più superficiali, di fatto causando una ulteriore sensazione di formicolio alla lingua.

L’azione dei rafidi, unita a quella della bromelina, porta al pizzicore che alcuni di noi sperimentano quando mangiano l’ananas. Ma ci sono alcune strategie che permettono di limitarlo o addirittura eliminarlo.

5 trucchi per evitare che l’ananas pizzichi la lingua

Come abbiamo visto, il pizzicore che senti quando mangi un ananas è dovuto principalmente alla bromelina e, in parte, ai rafidi presenti nella polpa.

Per fortuna, però, ci sono alcune strategie che ti permettono di limitarlo fino a non sentirlo più. Ecco le 5 più efficaci:

  • Giusta maturazione. Più un ananas è maturo, meno pizzica la lingua: i livelli di bromelina variano infatti molto a seconda del livello di maturazione del frutto. E dal momento che un ananas non matura una volta staccato dalla pianta, è meglio valutare con cura il singolo frutto al momento dell’acquisto.
  • Gelato o yogurt. Mangiare l’ananas insieme a del gelato o ad uno yogurt, alimenti ricchi di proteine, permette alla bromelina di agire sulle proteine presenti nel cibo… e non su quelle della bocca.
  • Acqua salata. Forse non sarà il migliore trucco dal punto di vista del gusto, ma immergere l’ananas nell’acqua salata permette di neutralizzare temporaneamente la bromelina contenuta nella polpa.
  • Calore e cottura. Una leggera cottura dell’ananas riduce i livelli di bromelina nel frutto, e quindi il pizzicore che sentirai mangiandolo.
  • In barattolo. Il processo di conservazione di un ananas porta all’eliminazione di quasi tutta la bromelina presente, per cui non avrai alcun problema.

Insomma, l’unico errore da non fare è evitare di mangiare un ananas soltanto perché causa il bruciore alla lingua quando lo mangi.

Questo frutto tropicale costituisce infatti un’aggiunta salutare alla tua dieta, a patto di limitare l’azione della bromelina… e sopportare un po’ quella dei rafidi.

Ne vale la pena.