La Terra ha ricevuto un messaggio laser da 226 milioni di km: è record nelle comunicazioni dallo spazio profondo

Francesca Argentati image
di Francesca Argentati

30 Aprile 2024

 Rappresentazione artistica della missione Psyche
Advertisement

La navicella spaziale Psyche della NASA sta viaggiando nello spazio profondo e la sua tecnologia è riuscita a inviare un messaggio laser alla Terra da una distanza incredibile. Scopriamo di più.

Advertisement

Comunicazioni laser dallo spazio profondo: la svolta

Psyche, la navicella spaziale della NASA, sta viaggiando verso l'asteroide omonimo 16 Psyche che potrebbe essere ricchissimo di materiali preziosi e svelare l'origine dei pianeti. Durante il suo volo, la tecnologia di comunicazione a bordo della navicella ha superato un traguardo eccezionale, riuscendo a inviare messaggi sulla Terra tramite laser. Questo permetterà ai futuri veicoli spaziali di trasmettere dati in modo molto più rapido, preciso e complesso grazie alle comunicazioni ottiche.

Psyche è attualmente diretta verso la fascia principale degli asteroidi che si trovano tra Marte e Giove. Prima del lancio, è stata equipaggiata con la Deep Space Optical Communications, una tecnologia dimostrativa messa a punto dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, in California. Il principale strumento di comunicazione della navicella sfrutta la radiofrequenza, ma le comunicazioni ottiche hanno sorpreso gli scienziati per la loro capacità di inviare messaggi dallo spazio profondo, segnando una svolta cruciale.

Advertisement

La sonda Psyche invia un messaggio laser da 226 milioni di km

La posizione della navicella spaziale Psyche

NASA/JPL-Caltech

L'evento è stato registrato l'8 aprile, quando la demo delle comunicazioni ottiche ha trasmesso efficacemente un messaggio relativo ai dati tecnici da 226 milioni di chilometri di distanza, che equivalgono a una volta e mezzo il percorso tra la Terra e il Sole. Il downlik dei dati duplicati dal veicolo spaziali ha richiesto dieci minuti. Meera Srinivasan, responsabile delle operazioni del progetto, ha dichiarato: "Questo rappresenta una pietra miliare significativa per il progetto, poiché mostra come le comunicazioni ottiche possono interfacciarsi con il sistema di comunicazioni a radiofrequenza di un veicolo spaziale."

La comunicazione laser di Psyche è progettata per inviare messaggi dallo spazio profondo a una velocità da 10 a 100 volte superiore dei sistemi di radiofrequenza finora impiegati. Alla fine del 2023, l'11 dicembre, la velocità di trasmissione più elevata ha raggiunto i 267 megabit al secondo, simile al download di internet a banda larga, quando la navicella ha inviato sulla Terra un video di 15 secondi ad altissima definizione da 31 milioni di km di distanza.

Tecnologia di comunicazione ottica, il futuro dello spazio

JPL-CALTECH-Peter Rubin/Wikimedia commons - Public domain

Via via che Psyche si allontana dal nostro pianeta e si immerge nella profondità dello spazio, è probabile che la velocità di trasmissione dati diminuirà. In ogni caso, ha già superato il suo record: alla distanza raggiunta l'8 aprile, si prevedeva che la velocità di trasmissione potesse raggiungere un megabit al secondo, contro i 25 Mbps effettivamente dimostrati. Ken Andrews, responsabile delle operazioni di volo del progetto, ha affermato: "Si trattava di una piccola quantità di dati trasferiti in un breve lasso di tempo, ma il fatto che lo stiamo facendo ora ha superato tutte le nostre aspettative."

Gli scienziati hanno anche svolto una sorta di esperimento, trasmettendo dati e fotografie digitali di cani e gatti alla sonda in andata e ritorno, coprendo in totale 450 milioni di chilometri. "Abbiamo imparato molto su quanto lontano possiamo spingere il sistema quando il cielo è sereno, anche se occasionalmente le tempeste hanno interrotto le operazioni sia a Table Mountain che a Palomar" ha spiegato Ryan Rogalin, che si occupa dell'elettronica del ricevitore del progetto.

In definitiva, la tecnologia di comunicazione ottica della NASA nello ha avuto un successo insperato e apre la strada a ulteriori sviluppi nella trasmissione dati durante i futuri viaggi nello spazio profondo, tra cui la prima missione umana su Marte.

Advertisement