Da un giorno all'altro ci sarà un'esplosione nello spazio visibile dalla Terra: accade ogni 80 anni

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di Francesca Argentati

12 Aprile 2024

Da un giorno all'altro ci sarà un'esplosione nello spazio visibile dalla Terra: accade ogni 80 anni
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Se sei un appassionato nel cosmo - o anche semplicemente curioso di vedere uno spettacolo celeste - tieniti pronto all'esplosione rarissima che potrebbe essere imminente. Ecco di cosa si tratta.

Nova imminente a tremila anni luce dalla Terra

Ogni ottant'anni si verifica un evento celeste che è possibile vedere dalla Terra e senza l'ausilio del telescopio. Proprio così: il fenomeno, che riguarda una magnifica esplosione spaziale, è visibile a occhio nudo per alcuni giorni, come sostengono gli astronomi della Nottingham Trent University del Regno Unito. Dopo l'eclissi solare totale dell'8 aprile, il 2024 si prepara ad accogliere un altro episodio cosmico di gande impatto visivo. Ma di cosa si tratta nello specifico?

A tremila anni luce circa dalla Terra, due stelle esploderanno nel remoto sistema T Coronae Borealis. Il risultato, per noi, sarà simile a un nuovo puntino luminoso dall'aspetto di una nuova stella che si aggiungerà al firmamento per un po'. Il professore di astronomia Daniel Brown ha spiegato che questo fenomeno transitorio ha un nome preciso: si chiama nova, termine latino scelto proprio perché simula l'apparizione improvvisa di una nuova stella luminosa, che nel corso di alcune settimane o mesi svanisce gradualmente.

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T Coronae Borealis, esplosione di luce ogni 80 anni

Una stella gigante rossa e una nana bianca

NASA/Conceptual image

Brown ha aggiunto che non è semplice stabilire quando si verificherà l'esplosione, ma ogni momento può essere quello giusto da qui al mese di settembre. Tuttavia, la T Coronae Borealis non è un'unica stella, ma è binaria: si tratta, cioè, di due stelle che orbitano insieme, una attorno all'altra. Un affascinante walzer cosmico che ci regala una visione celestiale: "Ciò che rende questa coppia così speciale è che ogni tanto aumenta immensamente la sua luminosità per diventare facilmente visibile per noi."

La stella di dimensioni maggiori è definita nana bianca ed è in grado di contenere circa la stessa massa del Sole, ma in un volume equiparabile a quello del nostro pianeta. L'altra stella, invece, è una gigante rossa più datata: quando le sue dimensioni sono aumentate, ha "regalato" la sua massa alla nana bianca. Come ha spiegato Brown, ogni ottant'anni circa, la nana bianca incorpora sufficiente materiale "da accendersi in un’esplosione termonucleare, aumentando incredibilmente la sua luminosità."

Come vedere l'esplosione celeste T Coronae Borealis

Un'esplosione di nova sulla nana bianca

NASA/Conceptual image

Durante l'evento celeste, la sua luminosità svetterà da 11 mag (magnitudine apparente, che misura la luminosità di un corpo celeste rilevabile da un punto di osservazione spaziale o terrestre) a 2 mag: in altre parole, se ora può essere rilevata a malapena con un binocolo notturno, con l'esplosione diventerà visibile a occhio nudo come l'Orsa Maggiore. Dove cercarla nel cielo per poterla ammirare? T Coronae Borealis splenderà nella costellazione della Corona Boreale. “Sarà visibile alla sua massima altitudine nel sud, a 65 gradi sopra l’orizzonte, subito dopo le 3 del mattino, rendendo facile l’osservazione. Man mano che avanziamo nella primavera, si alzerà prima e raggiungerà prima anche la sua altitudine massima. Quindi siamo fortunati, poiché ci avviciniamo al periodo migliore dell’anno per osservarla ha concluso Brown.

Per trovare la costellazione della Corona Boreale, tieni presente che ha la forma di un aquilone e si trova in una curva verso la stella Arturo. "La Corona Borealis è l'arco a forma di U a sinistra dell'aquilone." Per prepararsi all'evento, suggerisce Brown, meglio far pratica con un binocolo per allenarsi a individuare la costellazione e la sua luminosità: in questo modo, sarà più facile riuscire ad ammirare la rara e sfuggente T Coronae Borealis.

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