Perché il canto degli uccelli accompagna il sorgere del sole: le diverse teorie degli ornitologi

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di Francesca Argentati

11 Febbraio 2024

Perché il canto degli uccelli accompagna il sorgere del sole: le diverse teorie degli ornitologi
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Tutti sappiamo che gli uccellini amano cantare al mattino, in prossimità del sorgere del sole, accompagnando l'alba con la loro melodia. Ma qual è il motivo di questa radicata abitudine? C'è una ragione in particolare per cui lo fanno?

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Gli uccelli che cantano al mattino: il coro dell'alba

Gli uccelli che cantano al mattino: il coro dell'alba

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Il regno animale ha le sue regole e abitudini, esattamente come quello umano. Ogni specie coltiva le proprie strategie di comunicazione, stabilisce i ruoli all'interno dei gruppi e mette in atto comportamenti che non sempre ci è dato comprendere. Fra questi ci sono gli uccelli, che hanno un'abitudine particolare e decisamente radicata: quella di iniziare a cantare al sorgere del sole, circa trenta minuti prima dell'alba. Quante volte, rientrando molto tardi o svegliandoti presto, hai sentito la loro melodia nell'aria? Oppure hai aperto gli occhi senza sapere che ore fossero, ma hai intuito l'arrivo del giorno proprio grazie al loro canticchiare?

Sebbene siamo abituati a questa caratteristica degli uccellini, non tutti ne conoscono il motivo. Prima di tutto, questo canto prende il nome di coro dell'alba ed è uno dei segnali più indicativi e tipici della primavera: la melodia canora dei piccoli volatili corrisponde all'arrivo della bella stagione, quando la natura si risveglia, tra marzo a luglio, con maggiore intensità a maggio e giugno. Questo cinguettio selvatico è inconfondibile e, in un primo momento, il coro è composto da poche "voci", che diventano sempre più numerose e udibili via via che altri uccelli si aggiungono alla "band". Solitamente, le voci di apertura appartengono a merli, tordi e pettirossi, seguiti da usignoli, colombacci e scriccioli. Passeri, fringuelli e cinciallegre subentrano per ultimi, quando la luce è già visibile.

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Perché gli uccelli maschi cantano prima dell'alba

Perché gli uccelli maschi cantano prima dell'alba

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I primi uccelli che sentiamo cantare prima ancora dell'alba sono soprattutto maschi e il loro obiettivo potrebbe essere quello di proteggere il proprio territorio annunciando la loro presenza e, al contempo, essere raggiunti da una potenziale compagna femmina. L'inizio di una nuova giornata è fondamentale per determinare dei confini e stabilire il luogo di appartenenza fra volatili che condividono la stessa area. Gli esperti hanno diverse teorie e ipotesi al riguardo: per lungo tempo l'idea più diffusa e condivisa è stata che le prime ore del mattine fossero quelle ideali per distribuire il canto e far sì che raggiungesse distanze più lunghe, grazie alla frescura e alla secchezza dell'aria leggera. Allo stesso modo, si credeva che gli esemplari femmine fossero maggiormente attratte dagli uccelli che riuscivano a estendere il loro canto a distanze maggiori.

Tuttavia, negli anni Novanta, questa teoria è stata messa in discussione, osservando il canto di due passeri, uno di bosco e uno di praterie. La loro melodia, infatti, era in grado di coprire le stesse distanze sia all'alba che a mezzogiorno, sfatando l'ipotesi che i momenti prima dell'alba fossero favoriti in termini di estensione del canto. Il motivo per cui, effettivamente, prima del sorgere del sole il canto viene percepito forte e chiaro è dovuto soprattutto alla mancanza del vento: questa condizione permette agli uccelli di affermare con forza la propria presenza in un dato e specifico luogo, senza preoccuparsi di essere uditi a distanze più o meno lunghe, ma in modo chiaro e distinguibile dagli uccelli circostanti.

Un'altra ipotesi è quella che, al di là delle condizioni climatiche, l'uccello che riesce a cantare più forte degli altri già di primo mattino, quando ancora non è riuscito a procacciarsi il cibo dato il buio notturno, si dimostra il più forte e vigoroso, destando quindi maggiore interesse nelle femmine.

Il canto all'alba degli uccelli, uno stile di corteggiamento?

Il canto all'alba degli uccelli, uno stile di corteggiamento?

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Riuscire a far sentire la propria voce senza aver fatto "colazione" e dopo aver trascorso una notte al fresco consuma grandi quantità di energia: soltanto i maschi più duri e tenaci possono riuscire nell'impresa, dimostrando alle femmine di essere partner ideali e tenendo allo stesso tempo lontani potenziali rivali. Ma esiste anche un'altra teoria, che riguarda un improvviso calo della melatonina, ormone che regola il sonno, al mattino: tuttavia, questo non spiega il perché gli uccelli dovrebbero iniziare a cantare, o meglio quale vantaggio ne trarrebbero. L'ipotesi secondo cui, invece, il canto del mattino indurrebbe l'aumento di ormoni androgeni, in grado di attirare le partner, è sostenuta da diversi ricercatori: iniziare la giornata cantando potrebbe predisporli a un maggior successo nelle interazioni sociali già dalle prime ore del mattino.

Il coro dell'alba può sembrarci indistinguibile e sempre uguale nel corso dell'anno, ma non è così: in base alle stagioni dell'anno e ai periodi riproduttivi delle diverse specie, le melodie hanno un suono differente. Nel caso della cinciallegra, ad esempio, è emerso che il canto dei maschi diventa più insistente a ridosso del periodo fertile delle femmine, per poi diminuire. Ma perché per le femmine la qualità del canto di un maschio è così importante? Viene conosciuto come "segnale onesto": gli uccelli con doti canore più sviluppate hanno probabilmente ricevuto quantità di cibo adeguati durante la fase di sviluppo e possiedono quindi una migliore forma fisica e una maggiore immunità. Questo li rende più appetibili come partner per la riproduzione.

In ogni caso, le variazioni nel canto, così come gli orari di inizio e fine, dipendono sia dalla regione geografica che dall'organizzazione gerarchica delle diverse specie: un meraviglioso mistero della natura che l'uomo ha cercato di spiegare, ma che non può trovare una conferma definitiva e che possiamo limitarci ad ammirare.

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