Quel suono ritmico che senti quando sei appoggiato al cuscino proviene dal tuo corpo e ha una causa precisa

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di Francesca Argentati

08 Febbraio 2024

Quel suono ritmico che senti quando sei appoggiato al cuscino proviene dal tuo corpo e ha una causa precisa
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Ti è mai capitato di percepire uno strano rumore di notte che ti ha impedito di prendere sonno? Quello a cui ci riferiamo proviene direttamente dal tuo corpo. Se la risposta è sì, ecco di cosa si tratta e quale può essere la causa.

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Sentire il suono ritmico del cuore nelle orecchie

Sentire il suono ritmico del cuore nelle orecchie

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Alcune persone, durante la notte, faticano a prendere sonno e si accorgono di un particolare "rumore" proveniente dal loro corpo, che potrebbe metterle in allarme o ritardare ulteriormente il riposo. Appoggiando la testa sul cuscino, infatti, percepiscono una sorta di suono ritmico, che sembra andare di pari passo col battito del cuore. Se nel corso della tua vita hai sofferto di acufene, probabilmente sai di cosa stiamo parlando: è una sorta di ronzio, una specie di sibilo udibile da una o entrambe le orecchie, che non proviene da nessuna fonte esterna. Può manifestarsi in qualunque momento della giornata, essere costante oppure occasionale, ma di solito ha sempre le stesse caratteristiche.

Tuttavia, quando si manifesta durante la notte, assume il nome di "acufene pulsante", descritto come un impulso sincrono e molto simile al rumore del battito cardiaco. Nel momento in cui ci si sdraia sul letto o si cambia posizione della testa, questo suono ritmico può aumentare o diminuire. Per alcuni, queste pulsazioni si limitano a essere fastidiose, ma in alcuni casi possono interferire col sonno notturno. Nonostante abbia spesso una natura benigna, a differenza dell'acufene comune potrebbe avere una causa sottostante precisa.

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Acufene pulsante: cos'è e perché si manifesta

Acufene pulsante: cos'è e perché si manifesta

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Come dicevamo, l'acufene pulsante vine percepito come il suono del battito del cuore: quando la frequenza cardiaca aumenta, anche il sibilo diventa più veloce, e viceversa. Tuttavia, durante la notte, quando il silenzio esterno lo rende più evidente, può rappresentare un bel problema: riuscire ad addormentarsi ascoltando il battito del proprio cuore non è così rilassante come fosse quello della persona amata. Ma cosa si nasconde dietro questo fenomeno? In assenza di condizioni mediche specifiche, uno dei principali fattori scatenanti dell'acufene pulsante è l'ansia.

Ma in che modo l'ansia scatena questa pulsazione percepibile a livello uditivo? Un atteggiamento ansioso provoca quella che viene definita "risposta allo stress", conosciuta anche come fuga o lotta, che attiva cambiamenti nel corpo, predisponendolo a una situazioni di emergenza imminente. A questo punto, i nostri sensi vengono acuiti per stare in allerta, compreso l'udito. In sostanza, l'ansia scatena una risposta allo stress che, a sua volta, stressa il corpo, che manifesta sintomi in risposta.

Quando le risposte allo stress sono troppo frequenti a causa di comportamenti ansiosi reiterati, il corpo non ha tempi di recupero necessari a rilassarsi ed entra in iperstimolazione, restando costantemente in allarme. Cosa fare, dunque?

 

Migliorare il proprio stile di vita aiuta

Migliorare il proprio stile di vita aiuta

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Si stima che circa il 10-15% della popolazione mondiale ha avuto a che fare temporaneamente con l'acufene o lo sperimenta tutt'ora. A volte risalire ad una causa precisa dell'acufene è molto difficile. Un consulto medico specializzato e le informazioni ricevute da associazioni che hanno lo scopo di mettere in connessione persone in tutto il mondo che sperimentano l'acufene sono fondamentali per individuare la migliore terapia di trattamento che abbia efficacia in un caso specifico. 

Parallelamente a tutto quello che riguarda un consulto specialistico, diversi studi hanno dimostrato l'efficacia di alcuni cambiamenti nello stile di vita che possono contribuire a migliorare la gestione dell'acufene, anche di quello pulsante.

Se il motivo è dovuto dall'ansia e dalla tensione emotiva, cercare di rilassarsi per disinnescare lo stato di allerta del corpo può aiutare. Sebbene queste strategie non rappresentino una cura per risolvere il problema, possono essere utili per migliorare il benessere generale: 

  • Fare respiri profondi ascoltando il cosiddetto rumore bianco, un tipo di suono che aiuta il corpo e la mente a rilassarsi allontanando ogni pensiero stressante;
  • Evitare caffeina, che ha un'azione stimolante sul sistema nervoso;
  • Non allarmarsi quando si percepisce questo sintomo ansioso, per non alimentare la sensazione di stress;
  • Praticare attività fisica regolare, di intensità lieve-moderata, per favorire il rilassamento fisico e mentale;
  • Adottare una dieta sana, preferendo alimenti integrali;
  • Dare al corpo il tempo di riprendersi dallo stress, praticando tecniche di rilassamento come la meditazione e accettando i sintomi senza combatterli o preoccuparsi: una volta che lo stress sarà stato smaltito, anche l'acufene pulsante sparirà.

Per una corretta gestione del sintomo, è possibile rivolgersi a delle organizzazioni che aiutano alla comprensione e alla gestione dell'acufene pulsante. Se soffri di questo problema, è importante consultare un medico per ricevere una diagnosi e un trattamento adeguati.

E tu hai mai avuto questo problema? Sei riuscito a risolverlo?

Le informazioni riportate in questo articolo non sostituiscono in alcun modo il parere di un professionista sanitario né devono essere interpretate come consigli medici e fonti di autodiagnosi individuali.

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