Perché i vestiti di lana sulla pelle ci danno prurito?

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di Gianmarco Bonomo

25 Gennaio 2024

Perché i vestiti di lana sulla pelle ci danno prurito?
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Da sempre, la lana è considerata uno dei tessuti migliori per proteggersi dal freddo invernale. D’altronde, come potrebbe non esserlo: è comoda, morbida e… a volte causa prurito. Com’è possibile che uno dei tessuti più apprezzati in assoluto abbia sia anche uno dei più fastidiosi? In questo articolo vedremo perché la lana causa prurito, a volte, e come risolvere questo problema.

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La lana causa prurito: una questione di allergie?

La lana causa prurito: una questione di allergie?

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Facciamo subito una premessa: non è detto che quando parliamo di lana intendiamo soltanto quella che proviene dalle pecore. La lana si ottiene infatti dal vello degli ovini, dei conigli e di alcuni camelidi, come l’alpaca, oltre a specie come gli yak e alcune antilopi. Insomma, si tratta di un tessuto dalla provenienza molto variegata che potrebbe spiegare come in alcuni casi la lana generi prurito. Ma non è tutto qui.

Infatti, una possibile causa è anche l’eventuale presenza di lanolina, una sostanza cerosa che viene prodotta dalle ghiandole sebacee degli animali lanosi. In alcune persone, la lanolina può anche causare reazioni allergiche, anche se la maggior parte della lana attuale viene trattata per ridurne il contenuto. Lanolina e provenienza potrebbero quindi spiegare perché la lana causa prurito, ma rappresentano soltanto una piccola parte delle ragioni.

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Perché la lana causa prurito?

Perché la lana causa prurito?

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Per capire perché la lana causa prurito, al netto delle potenziali allergie, dobbiamo andare alla sua composizione. Il prurito che sorge dopo aver indossato un capo in lana può infatti dipendere da diversi fattori, come lo spessore delle fibre utilizzate e la loro morbidezza. Fibre più spesse tendono ad essere meno flessibili e più abrasive, mentre fibre più sottili possono anche non causare alcun tipo di prurito. Da questo punto di vista, c’è una soglia massima di sopportazione per lo spessore della fibra, e per gli esseri umani è intorno ai 30 micrometri, ossia 30 millesimi di millimetro. Con il suo spessore anche inferiore ai 20 micrometri, invece, la lana merino si conferma quella più morbida nonché meno soggetta a rischi di generare prurito

Rimedi contro il prurito dovuto alla lana

Rimedi contro il prurito dovuto alla lana

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Benché non sia mai bello ritrovarsi con un capo in lana che provoca prurito, esistono alcuni rimedi pratici per gestirlo in modo efficace. Ecco i principali:

  • Trattamento con il freddo. In questo caso, potrebbe risultare utile mettere il capo in lana che causa prurito in un sacchetto di plastica e lasciarlo nel congelatore per alcune ore, così da chiudere le squame delle fibre.
  • Lavaggio apposito dei capi in lana. Soprattutto se prudono, è sempre meglio lavarli a mano con glicerina e ammorbidente, così da renderli più morbidi sulla pelle. Usare l’aceto bianco in ammollo può contribuire alla morbidezza, o anche il classico balsamo per capelli.
  • Scegliere lana morbida, come la lana merino, la lana mohair e il cachemir.

In conclusione, anche nel caso della lana la qualità si nota nell’uso continuativo e nel lungo periodo. Certo, i sistemi per ridurre il rischio che la lana provochi prurito ci sono, e sono anche piuttosto efficaci. Ma come avviene in molti ambiti la scelta va fatta a monte, puntando sulla qualità. La pelle potrà soltanto ringraziare.

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