Scatta una foto e ti dirò dove sei: il nuovo sorprendente "potere" dell'intelligenza artificiale

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di Francesca Argentati

28 Dicembre 2023

Scatta una foto e ti dirò dove sei: il nuovo sorprendente "potere" dell'intelligenza artificiale
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Oramai ci stiamo abituando alle prodezze dell'intelligenza artificiale, che ha aperto le porte a possibilità finora inesplorate. Ora, un nuovo progetto ha messo in luce le sue allarmanti capacità di geolocalizzazione. Scopriamo di più.

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Dal gioco alla realtà: il programma AI che scopre dove hai scattato una foto

Dal gioco alla realtà: il programma AI che scopre dove hai scattato una foto

Pixabay

L'intelligenza artificiale sta superando frontiere sempre più incredibili ed entusiasmanti. Dopo il sistema ideato per leggere i pensieri e tradurli in testi scritti, ora è il turno di un progetto che riguarda le immagini. Ovunque ti trovi nel mondo nel momento in cui scatti una foto, l'intelligenza artificiale può scoprire il posto preciso. Lo ha dimostrato il progetto di un gruppo di studenti che si sono laureati alla Standford University, California, USA. Lukas Haas, Michal Skreta, Silas Alberti e Chelsea Finn si sono cimentati nel presentare le incredibili doti di geolocalizzazione dell'AI tramite PIGEON, Predicting Image Geolocations. In un primo momento, il programma era stato progettato per individuare le posizioni su Google Street View per GeoGuessr, un noto gioco online di geografia in cui i giocatori devono riuscire a indovinare le posizioni proprio dalle immagini di Google Street View.

Tuttavia, PIGEON si è rivelato sorprendentemente efficace nell'identificare con esattezza anche le fotografie scattate in un dato luogo. Gli ex studenti della Standford hanno progettato un lettore di intelligenza artificiale per il gioco, usando lo strumento per l'analisi delle immagini CLIP di OpenAI. Successivamente, lo hanno addestrato a riconoscere i posti raffigurati dalle immagini, utilizzando un set di circa 500.000 immagini di Google Street View. A questo punto, PIGEON ha fatto il resto, riuscendo a scoprire con estrema precisione il luogo in una percentuale di casi pari al 95%.

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PIGEON e la privacy: le preoccupazioni a riguardo

PIGEON e la privacy: le preoccupazioni a riguardo

RAINBOLT/Youtube screenshot

A testare le capacità di PIGEON è stato Trevor Rainbolt, esperto giocatore di GeoGuessr che è riuscito a individuare persino la posizione di un albero qualunque fotografato nell'Illinois. Rainbolt ha sfidato il programma AI e ha perso, per la pima volta, la competizione: questo perché PIGEON è in grado di rilevare anche i più piccoli particolari, come il terreno, la forma e il colore delle foglie, le caratteristiche del cielo. Nonostante le straordinarie doti e possibilità offerte dall'intelligenza artificiale, è noto che le sue capacità siano spesso motivo di perplessità e dibattiti legati a un utilizzo privo di buon senso di questo strumento.

Anche in questo caso, i dubbi non sono mancati: l'analista politico dell’American Civil Liberties Union, Jay Stanley, ha sollevato preoccupazioni riguardo a un eventuale monitoraggio aziendale e alla sorveglianza del governo, spaziando anche alla delicata tematica dello stalking. Questo perché, naturalmente, riuscire a individuare la posizione precisa in cui una fotografia viene scattata può compromettere la privacy individuale e rendere note informazioni che la persona non desidera divulgare.
Tuttavia, fatta eccezione per qualche trascurabile errore, il modello è riuscito a dimostrare che l'intelligenza artificiale ha un indiscutibile potere per quanto riguarda la geolocalizzazione.

L'intelligenza artificiale scopre dove hai scattato una foto: attenzione allo sfondo

L'intelligenza artificiale scopre dove hai scattato una foto: attenzione allo sfondo

Pexels

Per evitare i possibili pericoli legati alla privacy, l'analista suggerisce di prestare attenzione ai particolari che compaiono sullo sfondo delle nostre foto, dal momento che la geolocalizzazione dell'intelligenza artificiale diventerà sempre più sofisticata e potente. Gli stessi autori del progetto hanno cercato di limitare queste possibili conseguenze, rilasciando un articolo sulla tecnica utilizzata senza rendere pubblica la tecnologia. "La geolocalizzazione delle immagini su scala planetaria rimane un problema impegnativo a causa della diversità delle immagini provenienti da qualsiasi parte del mondo. Sebbene gli approcci basati sui trasformatori di visione abbiano compiuto progressi significativi nell’accuratezza della geolocalizzazione, il successo nella letteratura precedente è limitato a distribuzioni ristrette di immagini di punti di riferimento e le prestazioni non si sono generalizzate a luoghi invisibili" si legge nel loro studio.

"Presentiamo un nuovo sistema di geolocalizzazione che combina la creazione di geocelle semantiche, pre-addestramento contrastivo multi-task e una nuova funzione di perdita. Formiamo due modelli per la valutazione dei dati a livello stradale e la geolocalizzazione delle immagini per scopi generali; il primo modello, PIGEON, è addestrato sui dati del gioco Geoguessr ed è in grado di piazzare oltre il 40% delle sue ipotesi entro 25 chilometri dalla posizione target a livello globale. Sviluppiamo anche un bot e utilizziamo PIGEON in un esperimento cieco contro gli umani, classificandoci nello 0,01% dei migliori giocatori. Sfidiamo ulteriormente uno dei giocatori professionisti di Geoguessr più importanti al mondo in una serie di sei partite con milioni di spettatori, vincendo tutte e sei le partite."

Senza dubbio, i risultati sono impressionanti. Che ne pensi di questo affascinante e allarmante questo progetto?

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