La NASA scatta una foto di Marte "inusuale": una vista spettacolare dell'orizzonte marziano

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di Francesca Argentati

01 Dicembre 2023

La NASA scatta una foto di Marte "inusuale": una vista spettacolare dell'orizzonte marziano
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L'uomo non è ancora stato su Marte, ma grazie a una navicella spaziale della NASA possiamo osservare delle immagini inedite del pianeta rosso mai viste prima. Guardiamole insieme.

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Marte, il pianeta rosso al centro dell'interesse scientifico

Marte, il pianeta rosso al centro dell'interesse scientifico

ESA & MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/RSSD/INTA/UPM/DASP/IDA/Wikimedia commons - CC BY-SA 3.0 igo

Sappiamo molte cose su Marte, anche se fino a oggi nessun essere umano vi ha ancora messo piede. Situato tra la Terra e Giove, si tratta del quarto pianeta del nostro sistema solare, definito "rosso" per via del suo colore caratteristico dovuto all'abbondanza di ossido di ferro sulla superficie. Le sue dimensioni sono inferiori a quelle della Terra, con un con un diametro di circa la metà rispetto a quello del nostro globo. Si trova a una distanza media di circa 225 milioni di chilometri dal Sole e la sua atmosfera è molto sottile, circa cento volte inferiore della nostra, ed è composta per il 95% da anidride carbonica. La sua superficie è molto varia, costituita da vaste pianure, catene montuose e un grande canyon noto come Valles Marineris, che è più lungo e profondo del Grand Canyon sulla Terra. Le caratteristiche geologiche suggeriscono un'antica attività di acqua liquida, come letti di fiumi e laghi, e ospita inoltre calotte polari simili a quelle terrestri, che nei periodi caldi possono parzialmente sciogliersi.

Marte è stato oggetto di numerose missioni spaziali, tra cui veicoli robotici come i rover Spirit, Opportunity, Curiosity e Perseverance. L'obiettivo futuro è inviare missioni umane per esplorarlo più da vicino e comprendere meglio la sua geologia, ma soprattutto la possibilità di vita passata o presente: è infatti al centro dell'interesse per la ricerca di vita extraterrestre. Anche se non è stata trovata alcuna prova conclusiva, la trascorsa ipotizzata presenza di acqua liquida sarebbe un ingrediente chiave per lo sviluppo della vita come la conosciamo. Agenzie spaziali come SpaceX stanno lavorando su missioni e tecnologie, che potrebbero consentire la colonizzazione del pianeta rosso in futuro, tuttavia al momento possiamo limitarci a osservare le suggestive immagini diffuse dalla NASA di questo nostro "vicino di casa".

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Orizzonte di Marte fotografato da Odyssey

Orizzonte di Marte fotografato da Odyssey

NASA/JPL-Caltech/ASU

L'orbiter Odyssey della NASA, grazie alla sua telecamera THEMIS (Thermal Emission Imaging System),lo spettrometro termico che mappa la composizione della superficie di Marte, ha catturato delle immagini davvero affascinanti: si tratta dell'orizzonte di Marte. Poter ammirare l'orizzonte marziano è davvero sorprendente e non solo per gli astronomi e gli appassionati delle tematiche spaziali: questa immagine è stata scattata a circa 400 km sopra la superficie del pianeta rosso, la stessa distanza che intercorre tra la Terra e la Stazione Spaziale Internazionale. Mars Odyssey è riuscita a immortalare polvere e nuvole nei cieli di Marte, comprese le due piccole lune del pianeta, Pobos e Deimos.

L'orbiter Odyssey, costruita dalla Lockheed Martin Space, è la sonda spaziale che orbita attorno a Marte lanciata il 7 aprile 2001 dalla NASA, come parte del programma di esplorazione marziana dell'agenzia spaziale statunitense. Il nome "Odyssey" è un riferimento all'epopea omerica, simboleggiando il viaggio e l'avventura nello spazio. La sonda è stata lanciata con l'obiettivo di condurre studi scientifici su Marte, per cercare tracce di acqua e ghiaccio sulla sua superficie e per servire come ponte di comunicazione tra le missioni a Terra e quelle future sul pianeta rosso. L'orbiter è dotato di vari strumenti scientifici: oltre a THEMIS, è munita dell'altimetro laser MARIE (Mars Radiation Environment Experiment), che studia la radiazione sulla superficie marziana.

Inizialmente, la sua missione era stata progettata per durare soltanto due anni, ma il suo lavoro è stato esteso ripetutamente grazie alla sua affidabilità e al contributo continuo. Dopo ben ventidue anni di missione, gli scienziati sono rimasti stupefatti nell'osservare cosa li aspetta quando finalmente potranno raggiungere per la prima volta questa ambita meta.

Paesaggio marziano ricurvo: ecco cosa vedranno gli astronauti su Marte

Paesaggio marziano ricurvo: ecco cosa vedranno gli astronauti su Marte

NASA Jet Propulsion Laboratory

Le immagini spaziali registrate dalla navicella offrono panoramiche del paesaggio marziano ricurvo, che si manifesta in tutta la sua sorprendente magnificenza sotto la coltre nuvolosa e polverosa. Si tratta di dieci scatti che non solo regalano una visione più nitida e completa del pianeta, ma anche maggiori informazioni e dettagli sulla sua atmosfera. Il responsabile delle operazioni per la THEMIS dell'Odyssey Mars Jonathon Hill, dell'Arizona State University, ha dichiarato: "Se ci fossero astronauti in orbita su Marte, questa è la prospettiva che avrebbero. Nessun veicolo spaziale su Marte ha mai avuto questo tipo di visione prima."

A rendere straordinaria questa panoramica è la difficoltà di realizzarla, dal momento che gli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory della NASA, situato nella California meridionale, hanno impiegato un trimestre per ottenerla. La fotocamera a infrarossi è stata resa sensibile al calore e questo le permette di mappare la polvere, la sabbia il ghiaccio e la roccia, comprese le variazioni di temperatura di Marte. Dal momento che THEMIS non è in grado di ruotare, il team ha dovuto girare l'orbiter di circa 90°, facendo attenzione che i raggi solari continuassero a illuminare i pannelli solari della sonda senza però colpire le sue apparecchiature più sensibili. La soluzione è stata quella di orientare l'antenna della navicella lontano dalla Terra, interrompendo le comunicazioni per il tempo necessario a ottenere le immagini.

Tra gli scatti, come detto, appare anche Phobos, una delle due piccole lune di Marte, da angolazioni inedite, che potrebbero aiutare a comprendere se si tratti di un asteroide o di un pezzo del pianeta espulso in seguito a un impatto. Il primo passo dell'uomo su Marte, il pianeta rosso, è dunque sempre più vicino.

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