Il nome di Bansky non sarebbe più un mistero: è stato detto in un'intervista "andata perduta" della BBC

Gianmarco Bonomo image
di Gianmarco Bonomo

24 Novembre 2023

Il nome di Bansky non sarebbe più un mistero: è stato detto in un'intervista "andata perduta" della BBC
Advertisement

Banksy è una delle figure più note e importanti della street art contemporanea. Negli anni, nessuno ha mai davvero capito chi possa celarsi dietro la maschera dell’artista, e sono in tanti ad averci provato. Eppure, l’identità di Banksy potrebbe essere stata appena svelata, non grazie a un recente lavoro investigativo, ma a un’intervista della BBC di 20 anni fa.

Advertisement

Chi è davvero lo street artist più famoso al mondo?

Chi è davvero lo street artist più famoso al mondo?

Marconatolli/Wikimedia Commons - CC BY-SA 4.0 DEED

Il mistero dell’identità di Banksy ha sempre incuriosito i milioni di fan dello street artist in tutto il mondo. Non c’è nulla di più intrigante di un artista famosissimo, le cui opere valgono milioni, ma di cui non si sa altro. Nel corso degli anni sono state avanzate diverse ipotesi, e di certo non sono mancati anche i nomi noti. Alcuni credono di aver individuato Banksy in Jamie Hewlett, co-fondatore dei Gorillaz, o in Robert Del Naja dei Massive Attack. Si è sempre trattato di teorie a cui pochi hanno dato seguito.

Diverso è invece il caso del Daily Mail, secondo cui il vero nome di Banksy sarebbe Robin Gunningham, un uomo di 53 anni originario di Bristol. Anche questa teoria, per quanto spinta da un giornale molto conosciuto, non ha convinto tutti. E il mistero potrebbe infittirsi ancora di più, o dipanarsi, con l’audio di un’intervista che la BBC ha registrato 20 anni fa.

Advertisement

La vera identità di Banksy rivelata da una vecchia intervista?

La vera identità di Banksy rivelata da una vecchia intervista?

ZaBanker/Wikimedia Commons - CC BY-SA 4.0 DEED

Di recente è emersa una vecchia registrazione della BBC, un’intervista a Banksy del 2003 condotta da Nigel Wrench, corrispondente artistico della rete pubblica britannica. Nel corso dell’intervista allo street artist, Wrench menziona che il giornale The Independent ha già utilizzato il suo vero nome. E quindi gli chiede: “Il tuo nome è Robert Banks?”, ottenendo come risposta da Banksy un netto “È Robbie”.

La rivelazione della vera identità di Banksy è stata fatta durante il podcast della BBC The Banksy Story, grazie ad un lavoro di recupero dei vecchi audio originali. Una parte di questi era stata riutilizzata, ma ne mancavano alcuni pezzi, che poi si è scoperto contenevano la rivelazione dell’artista. Ma sarà davvero questa la sua identità oppure, già nel 2003, si trattava più di uno pseudonimo nello pseudonimo?

Nel 2003 Banksy era già… Banksy

Nel 2003 Banksy era già… Banksy

Confusedmiked/Wikimedia Commons - Public Domain / Markus Ortner/Wikimedia Commons - CC BY-SA 2.5 DEED

Potremmo non conoscere mai la vera identità di Banksy e, in fondo, forse non importa davvero. Nell’intervista del 2003, c’erano già alcune delle riflessioni sull’arte e sulla street art che lo avrebbero accompagnato negli anni a venire. Nei riguardi della percezione dei graffiti come vandalismo, Banksy afferma:


Se fatto correttamente è illegale! Ma ho avuto una buona reazione, disprezzo la maggior parte delle persone dal mio lavoro. Sai, in passato ci sono stati anche dei poliziotti che hanno detto che gli piacevano le cose, ma… penso solo che sia mio diritto uscire e dipingerlo.


Banksy sottolinea la libertà della street art, sostenendo come la città sia un grande parco giochi da dipingere e ridipingere come si preferisce. E d’altronde, egli stesso definisce l’arte come una “fruizione veloce destinata a comunicare un messaggio e poi andare in polvere”. Lo stesso forse si può dire sulla sua identità, che potremmo non conoscere mai, ma non sulla figura di uno degli artisti più enigmatici e interessanti del nostro tempo.

Advertisement