Le acque del Nilo si tingono di rosso e sui social si pensa ad un evento biblico: ma si tratta di una fake news

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di Gianmarco Bonomo

17 Novembre 2023

Le acque del Nilo si tingono di rosso e sui social si pensa ad un evento biblico: ma si tratta di una fake news
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Ogni volta che capita di vedere le acque di un fiume o di un lago tingersi di rosso, torna in mente la Bibbia con le sue piaghe d’Egitto. La sensazione è ovviamente più forte se le acque in questione sono quelle del fiume Nilo, che negli ultimi giorni si sono colorate di rosso. Di fronte alle teorie e alle discussioni avvenute su social media come Instagram, e ai richiami all’Esodo di biblica memoria, è necessario farsi una domanda. Ma perché le acque del Nilo sono diventate rosse?

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Le acque rosse del Nilo, fra piaghe d’Egitto e social media

Le acque rosse del Nilo, fra piaghe d’Egitto e social media

@jayrscottyy

Le immagini delle acque rosse del Nilo sono un autentico spettacolo visivo, ma hanno anche scatenato discussioni virali sui social media. I richiami alla prima piaga d’Egitto sono ovvi, e alcuni hanno anche avanzato teorie e speculazioni sulla colorazione assunta dal fiume egiziano. D’altronde, nella storia biblica il Nilo si tinge di sangue come inizio dei prodigi che porteranno alla liberazione del popolo di Israele. E nella storia contemporanea non è mancato chi ha intravisto l’arrivo dell’Apocalisse o ha invitato i peccatori a pentirsi, in pieno stile escatologico. C’è anche chi ha collegato le acque rosse del Nilo alla situazione in Medio Oriente. In effetti, tolte le interpretazioni del social media e le esagerazioni degli utenti dei social, viene da chiedersi: perché le acque del Nilo si sono tinte di rosso?

 

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Acque rosse in fiumi e laghi: di chi è la colpa?

Dietro il fenomeno suggestivo delle acque rosse del Nilo si cela una spiegazione tutt’altro che apocalittica e decisamente molto più scientifica. Il colore rosso del fiume egiziano è infatti il risultato di una fioritura algale, un processo biologico dovuto alla proliferazione di microscopiche alghe che producono pigmenti rossi. Si tratta, in pratica, di un processo naturale e periodico, tutt’altro che insolito.

Ecco: naturale, periodico e tutt’altro che insolito non vuol dire tuttavia che sia un processo auspicabile. La fioritura algale si verifica in risposta a vari fattori ambientali: l’abbondanza di nutrienti come azoto e fosforo è uno di questi. Il problema è che il nutrimento per questi cianobatteri proviene soprattutto da scarichi industriali, agricoltura intensiva e scarichi urbani. Esatto.

La decomposizione delle alghe dopo la fioritura può inoltre creare le cosiddette “zone morte”. Queste sono aree in cui i livelli di ossigeno sono così bassi da causare la morte di molti organismi acquatici, con impatti negativi sull’intero ecosistema fluviale. Da questo punto di vista, la lettura apocalittica delle acque rosse del Nilo potrebbe essere l’ultimo dei problemi. Di certo non il primo.

Acque rosse nel Nilo e Laguna Rossa del Cile: quando le bufale viaggiano sui social

Acque rosse nel Nilo e Laguna Rossa del Cile: quando le bufale viaggiano sui social

vladimir prieto/Flickr - CC BY-NC-SA 2.0

Ecco, la spiegazione scientifica dietro alle acque rosse del Nilo è questa, e come abbiamo visto non ha molto a che fare con la lettura biblica. Alcuni, addirittura, propongono che la prima piaga d'Egitto sia dovuta alla crescita di cianobatteri nel Nilo. Il problema qui è un altro: pare che le acque del Nilo non siano mai diventate rosse. Secondo quanto riportato da APNews, infatti, il video social ha condiviso una fake news, una bufala insomma. Le acque rosse che si vedono nelle immagini sarebbero quelle della Laguna Roja in Cile. Qui le acque assumono il caratteristico colore rosso a causa della deposizione di sedimenti minerali e dalla fioritura delle alghe.

Insomma, a quanto pare le acque del Nilo non si sono colorate di rosso sangue, anche se si tratta di un fenomeno piuttosto frequente. Al netto dei luoghi del mondo dove è naturale, come nella Laguna Rossa del Cile, il problema non sta quindi tanto nella singola occorrenza, quanto nel ripetersi ciclico, periodico e frequente. E forse, su questo punto, i riferimenti alle piaghe d'Egitto non hanno tutti i torti: se vediamo troppo spesso acque rosse dove non dovrebbero esserci, nel Nilo o altrove, non è un buon segno.

 

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