Le persone hanno udito un misterioso boato nel cielo del New England: i fisici credono di aver capito l'origine

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di Gianmarco Bonomo

18 Novembre 2023

Le persone hanno udito un misterioso boato nel cielo del New England: i fisici credono di aver capito l'origine
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La sera del 20 ottobre in New England, Stati Uniti, gli abitanti sono stati sorpresi da un suono insolito che ha scosso le abitazioni per diversi secondi. Il suono non era riconducibile ad alcuna fonte conosciuta, ed è stato registrato anche dal sistema acustico AMOS dell’Università di Harvard. Della questione si è occupato Avi Loeb, fisico teorico specializzato in cosmologia e famoso per le idee singolari sugli alieni, sempre nel rispetto delle evidenze scientifiche. Cosa sarà stato l’enorme boato avvertito nel New England e dagli strumenti del Progetto Galileo?

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L’enorme boato nel New England è stato causato da un UFO?

L’enorme boato nel New England è stato causato da un UFO?

Pexels

Lo stesso Avi Loeb ha riportato come nessuno sapesse davvero a cosa era dovuto l’enorme boato percepito dai cittadini del New England. Il suono misterioso ha scosso le case per circa 12 secondi, ma è stato catturato anche dal sistema acustico AMOS, Acoustic Monitoring Omni-directional System. Allo stesso tempo, il Mount Washington Observatory scrive di non saperne nulla, e lo stesso afferma Andy Mead, che ha progettato e costruito AMOS. Insomma: il boato c’è stato, ma nessuno sa nulla. Davvero può essere un UFO? Il suono è stato catturato in concomitanza con il passaggio di un oggetto in movimento a una velocità di oltre 1200 chilometri orari, come comunicato da Harvard. Ma di cosa potrebbe essersi trattato: un UFO, una meteora?

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A cosa è dovuto l’enorme boato avvertito dal Progetto Galileo

A cosa è dovuto l’enorme boato avvertito dal Progetto Galileo

Avi Loeb/Galileo Project

Più che un UFO, oggetto volante non identificato, il fenomeno poteva essere classificato come UAP, fenomeno anomalo non identificato. A suggerirlo è lo stesso Avi Loeb, in attesa di ulteriori conferme o indizi sul responsabile del boato misterioso. E un po’ tutta la comunità scientifica si è attivata per cercare di capire l’origine del fenomeno:

  • il Mount Washington Observatory ha pubblicato un post sui social che è diventato virale e ha ricevuto tantissime reazioni;
  • ci sono state diverse segnalazioni anche da altre regioni e località;
  • diversi fisici hanno suggerito la possibilità di tecnologie avanzate alla base del boato, o attività meteoriche nelle vicinanze della Terra.

Nel suo resoconto, Avi Loeb ha cercato di risalire all’origine del boato utilizzando la soluzione Taylor-von Neumann-Sedov. Secondo i calcoli, l’esplosione doveva essere avvenuta a circa 40 chilometri di distanza con un’energia stimata pari a 2,4 kilotoni di TNT.

UFO o meteoriti: La verità dietro il boato

UFO o meteoriti: La verità dietro il boato

The Yerkes Observatory/Wikimedia Commons - Public Domain / Pxhere

Tutti i dati disponibili suggeriscono quindi che si tratta di un'esplosione prodotta da un meteorite, magari causato dallo sciame meteorico delle Orionidi. Questo sciame si ripresenta annualmente quando la Terra attraversa i detriti della cometa di Halley, e spiega anche perché alcune persone avevano segnalato un boato simile nel 2021. Non alieni, quindi, ma meteoriti. D’altronde, il termine UFO che alcuni hanno utilizzato impropriamente significa oggetto volante non identificato. Non vuol dire soltanto “alieni”, come ormai siamo abituati a pensare, ma qualcosa di cui non si conosce ancora l’origine o la natura. E la parte da sottolineare è “ancora”.

Nonostante sia famoso per le sue teorie sugli extraterrestri, in questo caso Avi Loeb ha utilizzato tutti i dati a disposizione per trovare una spiegazione scientifica al fenomeno. Conoscendo la causa più probabile, sarà anche interessante verificare che l’ipotesi sia quella giusta, magari durante l’anno o gli anni successivi. E chissà: in futuro potrà anche trattarsi di alieni.

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