La "stanza segreta" di Michelangelo con i muri ricoperti di suoi disegni è aperta al pubblico - ed è magnifica

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di Francesca Argentati

13 Novembre 2023

La "stanza segreta" di Michelangelo con i muri ricoperti di suoi disegni è aperta al pubblico - ed è magnifica
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Le opere d'arte e ciò che riguarda chi le ha realizzate sono di enorme interesse pubblico e proprio per questo un museo fiorentino ha aperto le porte ai visitatori di una particolare stanza, anche se un per un periodo ben definito. Scopriamo di più.

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Michelangelo, il celebre pittore e scultore che segnò la storia dell'arte

Michelangelo, il celebre pittore e scultore che segnò la storia dell'arte

Musei del Bargello/Facebook

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Fra i più grandi artisti del Rinascimento italiano, la sua data di nascita risale al 1475 ed è ha conquistato la storia dell'arte come architetto, scultore e pittore. Tra le sue opere più famose si annoverano la statua del David e due importanti elementi della Cappella Sistina che si erge a Roma: la volta e l'affresco "Il Giudizio Universale". Una sua frase diventata celebre recita: "Nel blocco di marmo esiste già una statua, è compito dello scultore scolpire per portarla alla luce." Dal carattere forte e a tratti complicato, Michelangelo sapeva lavorare e modellare le pietre in modo straordinario.

Uno degli aspetti più affascinanti dell'artista riguarda una speciale camera, chiamata "la stanza segreta" di Michelangelo, situata nel Museo delle Cappelle Medicee a Firenze, in Italia, e scoperta per la prima volta nel 1975. Al suo interno, molto stretto, sono stati rinvenuti dei disegni realizzati con carboncino e attribuiti proprio al celebre artista, che dal momento del loro ritrovamento non sono mai stati mostrati al pubblico. Almeno, finora: la stanza verrà finalmente aperta anche a coloro che desiderano visitarla, sebbene per un periodo di tempo limitato.

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La scoperta della "stanza segreta" di Michelangelo

La scoperta della "stanza segreta" di Michelangelo

Musei del Bargello/Facebook

A partire da mercoledì 15 novembre 2023 fino a sabato 30 marzo 2024, la stanza segreta di Michelangelo sarà aperta al pubblico. Si tratta di un piccolo ambiente, scoperto appunto nel novembre del 1975, quando Paolo Dal Poggetto, in quegli anni direttore del museo, era alla ricerca di un modo per creare un'uscita adeguata dalla struttura. Così, chiese a Sabino Giovannoni, restauratore, di occuparsi di uno stretto corridoio situato sotto l'abside della Sagrestia Nuova. Lo spazio misurava dieci metri in lunghezza, tre in larghezza e due e mezzo in altezza, e fino al 1955 era stato sfruttato come magazzino per il carbone molle. In seguito restò inutilizzato, chiuso e abbandonato sotto una botola nascosta da mobili, armadi e cianfrusaglie ammassare.

Quando Giovannoni rimosse due strati di intonaco, notò alcune figure disegnate con carboncino proprio sulle pareti, che Dal Poggetto attribuì a Michelangelo. Secondo l'ex direttore del museo, li disegnò quando cercò rifugio in questo piccolo locale nell'anno 1530, dopo che Giovanni Battista Figiovanni, il priore di San Lorenzo, noto sostenitore della famiglia Medici, che nonostante tutto lo nascose dalla furia di papa Clemente VII. Il pontefice, nel periodo in cui i Medici vennero allontanati dalla città di Firenze, si adirò con Michelangelo per aver assunto il ruolo di sovrintendente alle fortificazioni cittadine durante il governo repubblicano iniziato nel 1527 e terminato tre anni dopo. Dopo un paio di mesi ricevette il perdono della famiglia, abbandonò la sua stanza e riprese i suoi incarichi a Firenze, fino a spostarsi a Roma nel 1534.

Dal Poggetto teorizzò che l'artista usò le pareti del suo alloggio nascosto per abbozzare alcuni dei suoi lavori, come alcune opere collocate nella Sagrestia Nuova, tra cui le gambe di Giuliano de' Medici, il duca di Nemours, e la testa di Laocoonte. Massimo Osanna, direttore generale dei musei italiani, ha affermato: “Il completamento dei lavori della nuova uscita e per adeguare il Museo delle Cappelle Medicee alle norme di sicurezza consentono l'apertura della stanza segreta di Michelangelo, un luogo di straordinario fascino ed estremamente delicato, a causa dell’ubicazione ristretta dello spazio del museo e della necessità di proteggere i disegni a carboncino presenti sulle pareti.”

Come visitare la "stanza segreta" di Michelangelo

Come visitare la "stanza segreta" di Michelangelo

Musei del Bargello/Facebook

Paola D'Agostino, direttrice dei Musei del Bargello, ha dichiarato che il lavoro è stato lungo, costante e meticoloso, ringraziando tutti i professionisti che hanno collaborato insieme per raggiungere questo obiettivo. Sarà possibile suddividere gli accessi in gruppi di quattro persone per ogni fascia oraria, in modo da alternare l'esposizione alla luce LED delle pareti a lunghi tempi bui. Per preservare le bozze, inoltre, è altrettanto importante che temperatura e umidità siano stabili e il monitoraggio costante è assegnato all'Opificio delle Pietre Dure. Una volta terminato il periodo stabilito, nel marzo del 2024 verrà effettuato un sopralluogo di controllo per valutare se sarà possibile prolungare gli accessi. Non sono consentite fotografie usando il flash né conversazioni ad alta voce, per rispettare l'atmosfera del posto. Purtroppo, la scala che porta alla stanza è molto stretta e non consente dunque l'accesso alle persone con disabilità né ai bambini al di sotto dei 10 anni per ragioni di sicurezza.

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