Lo spaventoso e inquietante cambiamento delle orche: hanno iniziato ad avere strani comportamenti

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di Francesca Argentati

27 Ottobre 2023

Lo spaventoso e inquietante cambiamento delle orche: hanno iniziato ad avere strani comportamenti
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Tutto può cambiare, persone e animali compresi. A stupire, in questo caso, sono le orche, i grandi cetacei che, nonostante la cattiva reputazione, generalmente non hanno un'indole aggressiva. Almeno, fino a qualche tempo fa. Cosa sta succedendo?

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Le orche, animali sociali e molto intelligenti

Le orche, animali sociali e molto intelligenti

National Oceanic and Atmospheric Administration/Wikimedia commons - Public Domain

Il nome inglese delle orche è "killer whale", ma, nonostante questo epiteto, il loro comportamento è solitamente innocuo. Appartenenti alla famiglia dei delfini, di cui sono i parenti di più grandi dimensioni, possono raggiungere fino ai nove metri di lunghezza. Si tratta di mammiferi marini particolarmente intelligenti e sociali, abituati a vivere in gruppi definiti "pods" e guidati dalla matriarca, la femmina più anziana. Alla stregua delle balene, comunicano tra loro usando suoni, fischi e canti complessi, che possono variare da gruppo a gruppo. Le orche possono nuotare a una velocità di 50 chilometri orari e si trovano in tutti gli oceani della Terra, adattandosi sia alle acque tropicali che polari e nutrendosi di pesci, calamari, uccelli marini e persino di altri mammiferi marini, come le foche, che predano insieme.

Sono state spesso oggetto di ricerche scientifiche, ma negli ultimi tempi hanno suscitato particolare interesse per via di un documentato cambiamento nel loro comportamento e la loro intelligenza, che si sta dimostrando più eccezionale di quanto si pensasse. Il fatto che si trovino in cima alla catena alimentare in tutti gli oceani è sintomatico del fatto che siano le creature più dotate di ingegno delle acque, ma i mutamenti osservati nel loro modus operandi hanno sollevato molte domande.

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Le orche molestano le focene per divertimento? Lo studio

Le orche molestano le focene per divertimento? Lo studio

Pixabay

Le orche stanno diventando aggressive. La presenza dell'uomo nel loro ecosistema e il cambiamento climatico nelle acque potrebbero obbligarle a sperimentare nuovi sistemi di sopravvivenza, modificando il loro comportamento. Dopo gli attacchi alle imbarcazioni registrati al largo di Spagna e Portogallo, secondo gli esperti potrebbe essere giunto il momento di rivalutare l'idea che abbiamo di questi cetacei. Che siano molto intelligenti, tuttavia, non è una novità: il loro cervello può arrivare a pesare quasi 7 kg e il loro quoziente intellettivo potrebbe essere pari a quello di un adolescente umano. Le loro strategie di predazione sono molto raffinate, coordinandosi tra loro per riuscire nell'impresa e insegnando i medesimi trucchi alle nuove generazioni. Il loro comportamento appare spesso simile a quello dei primati, con caratteristiche emozionali associabili a quelle umane, come la capacità di stringere rapporti di amicizi, ma anche seguire "mode e tendenze" per un certo periodo.

In seguito all'attacco alle imbarcazioni, comportamento inedito per le orche, uno studio si è concentrato su un altro atteggiamento inusuale, in atto negli ultimi decenni: quello di "bullizzare" le focene nelle acque del Sud Pacifico. Si ritiene che possa essere una sorta di gioco sociale, oppure un modo per fare pratica sulla caccia, ma secondo la coautrice della ricerca Sarah Teman, biologa della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università della California, "il comportamento molesto verso le focene è stato trasmesso di generazione in generazione e attraverso i gruppi sociali. È uno straordinario esempio di cultura dell'orca assassina." Inoltre, molte orche avrebbero imparato a rubare i pesci catturati dagli esseri umani dalle lenze delle canne da pesca. Tuttavia, questo cambiamento non sarebbe dovuto a un aumento di intelligenza improvviso nelle orche, ma piuttosto a un lungo processo che ne ha modificato l'anatomia e lo stile di adattamento, che le ha portate ad affinare ingegno e strategie.

Lo spaventoso e inquietante cambiamento delle orche: cosa sta succedendo?

Lo spaventoso e inquietante cambiamento delle orche: cosa sta succedendo?

Robert Pittman-National Oceanic and Atmospheric Administration/Wikimedia commons - Public Domain

L'uomo, in ogni caso, ha una responsabilità indiretta sul mutamento delle orche: il fatto di interferire con le attività di pesca dimostra che la loro capacità di apprendere nuove tecniche di caccia è influenzata dalla presenza umana nel mare. Esiste anche la possibilità che strategie apparentemente nuove siano in realtà modelli di comportamento antichi, ma registrati solo di recente. Resta comunque il fatto che le orche hanno un elevato grado di apprendimento e che imparano molto rapidamente, insegnando poi i nuovi metodi appresi alla prole. Questo fa sì che possano diventare sempre più pericolose e organizzare gruppi sempre più ampi ed efficienti. Il comportamento assunto con le focene, ad esempio, non è apparso strano per la caccia in sé: è noto che questi mammiferi marini su nutrano di altri pesci, ma analizzando le 78 interazioni documentate tra il 1962 e il 2020, a lasciare perplessi gli scienziati è stata proprio la modalità con cui si sono svolte. Le Orcinus orca in questione sono in via di estinzione, per un totale di 75 esemplari divisi in tre diversi branchi.

Molestare le focene, secondo i ricercatori, avrebbe un obiettivo ludico, dal momento che le orche, soprattutto le più giovani, continuano a giocare con i loro corpi anche dopo averle predate. "Dobbiamo quindi concludere che le loro interazioni con le focene hanno uno scopo diverso dall'alimentazione, ma questo scopo fino ad ora è stato solo speculativo” ha dichiarato Deborah Giles, coautrice dello studio. Oltre alle ipotesi già citate, un'altra teoria è che possa trattassi di una sorta di empatia nel cercare di aiutare le focene malate, seguendo quello che viene definitivo un "comportamento epimeletico spostato", ovvero un distorto atteggiamento materno, forse causato dall'elevato tasso di aborti spontanei nelle orche del Sud.

Lo spaventoso cambiamento delle orche: altri episodi

Lo spaventoso cambiamento delle orche: altri episodi

Oregon State University/Wikimedia commons - CC BY-SA 2.0

Un altro caso di comportamento "violento" registrato da parte delle orche risale al 2019, quand il ricercatore John Totterdall si è imbattuto, al largo dell'Australia occidentale, in un gruppo di circa dieci orche intente ad attaccare una balenottera azzurra lunga circa 21 metri. Anche in quel caso, il pods lavorava in modo coordinato per sfinire la preda, in una caccia durata ore. Non appena la balena ha iniziato a perdere le forze, due orche ne hanno approfittato per trattenerla sott'acqua fino ad annegarla. Non solo: hanno iniziato a mangiarla mentre ancora era in vita. Nonostante fosse noto che le orche banchettassero con questi mammiferi marini, la ricerca è stata la prima a documentare il fatto e la ferocia dei cetacei durante la predazione.

Un altro studio ha dimostrato, inoltre, che persino lo squalo bianco, considerato il più grande predatore degli oceani, teme le orche: dopo aver dotato gli animali di un dispositivo di localizzazione all'argo della California, si sono resi conto che la presenza delle orche è riuscita a tenere lontani gli squali per mesi. Questo, a tutti gli effetti, le elegge protagoniste indiscusse degli oceani e i predatori più temuti delle acque. Lo avresti mai detto?

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