Telefono in carica vicino al letto durante la notte? Secondo uno studio si rischiano diabete e obesità

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di Francesca Argentati

18 Febbraio 2022

Telefono in carica vicino al letto durante la notte? Secondo uno studio si rischiano diabete e obesità
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L’abitudine di trascorrere sempre più tempo allo smartphone è ormai diffusa: al lavoro, nel tempo libero e durante i pasti, il cellulare è diventato ormai da molto un compagno decisamente invadente ma irrinunciabile delle nostre giornate. Quasi fosse un prolungamento del corpo, spesso non ce ne separiamo neanche durante la notte: un ultimo giro sui social prima di dormire e lo si appoggia quasi con rammarico sul comodino, rigorosamente attaccato alla presa per trovare la batteria al 100% l’indomani.

Molti utilizzano il proprio cellulare anche come sveglia mattutina, ma sembra che non sia una grande idea: secondo uno studio, tenere il telefono in carica vicino durante la notte può causare dei rischi per la salute.

via Dailymail

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La ricerca risale al 2014, condotta dal team dell’Università di Granada e successivamente ripresa dalla Manchester University: tra i pericoli per la salute, ci sarebbe quello di incorrere in patologie come obesità e diabete.

Il motivo è che la qualità del nostro sonno è legata a un ambiente completamente buio, che è in grado di favorire la produzione di melatonina nell’organismo. La luce blu emessa dai dispositivi in carica e le onde elettromagnetiche compromettono questo fenomeno, disturbando il nostro riposo. La conseguenza è un mal funzionamento del metabolismo e una maggiore probabilità di sviluppare questo tipo di malattie.

In parole povere, la melatonina viene prodotta durante la notte, mentre si arresta con la luce del giorno: uno scompenso del ciclo sonno-veglia altera questo equilibrio e può causare problemi al nostro organismo.

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Esporsi alla luce blu nelle ore notturne significa bloccare la secrezione di melatonina, alterando il normale funzionamento del metabolismo che causa un aumento dell’appetito già dopo quindici minuti e per diverse ore. Si potrebbe sentire lo stimolo della fame anche dopo aver consumato un pasto. La luce blu, inoltre, mantiene il cervello attivo e compromette un sonno davvero riposante.

Quando si trova in modalità standby, la radiazione elettromagnetica emanata dal cellulare è di 2,3 milliGauss – densità di flusso magnetico - e sale a 3,4 mG quando il dispositivo è in carica. I valori di radiazione elettromagnetica variano anche in base alla distanza: 5, 10 e 15 centimetri corrispondono rispettivamente a 1, 0,5 e 0,3 milliGauss.

 

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In sostanza, la cosa migliore da fare sarebbe spegnere il telefonino durante la notte, ma se proprio non si può farne a meno, è buona norma tenerlo a una certa distanza dal letto o direttamente in un’altra stanza.

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