Un team italiano asporta e ricostruisce il pancreas ad una paziente di 73 anni con tumore

di Irene Grazia Paladino

29 Novembre 2021

Un team italiano asporta e ricostruisce il pancreas ad una paziente di 73 anni con tumore
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Un’equipe medica della Clinica di chirurgia generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma - in Italia - ha portato a termine, con enorme successo, un difficilissimo intervento di asportazione e ricostruzione di pancreas. Si tratta di un intervento delicato, compiuto su una paziente oncologica di 73 anni. Il team di medici dell’ospedale ha raccontato le difficoltà dell’impresa e la soddisfazione nel constatare come l'intervento, compiuto con l'ausilio di una tecnica robotica, abbia avuto successo.

via Gazzetta di Parma

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NOT THE ACTUAL PHOTO - pixabay

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In termini medici viene chiamata “duodenocefalopancreasectomia” ed è, senza alcun dubbio, una delle più complesse operazioni di chirurgia addominale. L’equipe della clinica è stata coinvolta in un delicato intervento della durata di 8 ore, in cui è stata utilizzata una tecnica robotica per asportare e ricostruire il pancreas, duodeno e vie biliari in una paziente non più giovane. La donna di 73 anni proviene da un’altra regione, ma i suoi familiari sono residenti a Parma. Ora, dopo aver superato con successo l’intervento - dimostrando un buon decorso post operatorio - è in ospedale per completare il percorso di cura.

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NOT THE ACTUAL PHOTO - pexels

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Il professor Dalla Valle, responsabile del programma di Chirurgia oncologica ad indirizzo epato-bilio-pancreatica, ha spiegato le difficoltà di un intervento simile: "I motivi della difficoltà dell’intervento risiedono principalmente nella sede anatomica, nel numero di procedure di ricostruzione e nel trattamento delle possibili complicanze. Abbiamo iniziato dapprima con la rimozione della testa del pancreas, di parte dello stomaco e del dotto biliare gravemente compromessi dalla neoplasia, successivamente abbiamo effettuato la ricostruzione, ricollegando il pancreas, la via biliare e lo stomaco all’intestino. Il robot - in questi tipi di interventi è di grandissimo aiuto perché ci permette di accedere con minor difficoltà a sedi anatomiche particolarmente complicate e grazie alla realtà aumentata ci offre un campo visivo davvero eccezionale. Negli ultimi due anni abbiamo eseguito 25 interventi su fegato e pancreas con tecnica robotica".

Non si tratta quindi di una tecnica totalmente nuova per quest'equipe, ma si spera che il successo di questo intervento - che ha coinvolto una donna anziana -  possa essere d'esempio anche per altri ospedali. 

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