14enne con sindrome di Down viene esclusa dalla foto di fine anno: scoppia la polemica

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di Lorenzo Mattia Nespoli

18 Giugno 2021

14enne con sindrome di Down viene esclusa dalla foto di fine anno: scoppia la polemica
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Un episodio che ha sollevato un vero e proprio caso, quello che ha visto protagonista una ragazza statunitense di 14 anni affetta da sindrome di Down nello Utah. Negli Usa, la tradizione delle foto inserite nell'annuario è viva, presente e vissuta con molta importanza, quasi con solennità.

Ecco perché, quando Morgyn Arnold ha scoperto che era stata letteralmente esclusa dallo scatto fotografico insieme alle altre cheerleader, si è scatenata una pioggia di critiche nei confronti della scuola a cui appartiene. Tanto più che, stando a quanto è emerso, in una foto la ragazza sarebbe presente, mentre in quella finita ufficialmente nell'annuario non comparirebbe più.

via The New York Times

David M. Perry/Twitter

David M. Perry/Twitter

A un primo sguardo le due immagini sono quasi identiche. Uniformi azzurre e bianche, pon-pon in mano, pose sorridenti delle ragazze. Eppure, una differenza c'è, ed è anche bella grossa. Nello scatto ufficiale Morgyn non c'è, sembra quasi che sia stata mandata via, e i motivi di questa azione non sono ancora stati chiariti.

La ragazza, nel frattempo, si è detta "devastata" per quanto accaduto, stando a ciò che ha riferito la sorella ai media locali. "Portare a casa l'annuario con le foto è stato il momento clou dell'anno scolastico - ha detto il padre di Morgyn - ma quando ha scoperto di essere rimasta esclusa dallo scatto non ha voluto più guardarlo".

Un'esperienza difficile, quella vissuta da questa ragazza disabile, e non stentiamo a crederlo. Sebbene le cause dell'esclusione, come detto, non siano ancora chiare, il danno è stato fatto, e purtroppo la giovane Morgyn ricorderà questo brutto episodio per molto tempo.

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David M. Perry/Twitter

David M. Perry/Twitter

Di certo, una cosa del genere può e deve far riflettere tutti sui temi dell'inclusione, proprio come ha ricordato il padre dell'adolescente. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Dorian Packard, consulente globale di Special Olympics: "è sempre una delusione - ha detto - ma allo stesso tempo la considero un'opportunità per diffondere queste storie in modo che le persone diventino più consapevoli dell'importanza che tutti abbiano un'opportunità".

La speranza, ora, è quella che si sia trattato di un banale errore, anche se in molti si sono detti preoccupati da quanto accaduto. Nel frattempo, il distretto scolastico si è scusato con la famiglia di Morgyn e sta cercando di fare luce su quanto accaduto.

Attorno a Morgyn si è stretta una fitta rete di solidarietà, non solo dalla sua squadra di cheerleaders, ma anche dall'intera scuola e da tante altre persone che hanno commentato il fatto. Non ci resta che sperare che episodi come questo, se fatti intenzionalmente, non si ripetano più.

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