Questo fotografo elimina i telefoni dai suoi scatti per mostrarci quanto siamo assorbiti dalla tecnologia

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di Lorenzo Mattia Nespoli

29 Marzo 2021

Questo fotografo elimina i telefoni dai suoi scatti per mostrarci quanto siamo assorbiti dalla tecnologia
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Guardatevi intorno e pensate a com'era la nostra vita appena 10-15 anni fa. C'è sicuramente un oggetto, fra tutti, che non aveva un ruolo così importante come oggi, o che molte volte proprio non c'era. Lo avete individuato? Esatto, è proprio lo smartphone.

I telefoni sempre connessi, dai quali controlliamo tutto ciò che accade e le nostre interazioni sociali, sono ormai parte integrante della quotidianità, è inutile nasconderlo. Ed è proprio su di essi che ha voluto riflettere il fotografo che stiamo per presentarvi, in un modo davvero originale e significativo. Cosa ha fatto? Semplice: ha eliminato i cellulari dai suoi scatti, regalandoci foto che ci mostrano in tutta la nostra "stranezza" e in tutto il nostro isolamento. Concetti causati proprio dai dispositivi che, invece, dovrebbero connetterci di più.

via ericpickersgill/Instagram

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L'idea che ha spinto Erick Pickersgill, fotografo professionista statunitense, a pubblicare la sua serie "Removed", è nata da una situazione che tutti, nel nostro quotidiano, abbiamo vissuto.

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Erik era seduto in un bar, si è guardato intorno e si è accorto di quanto le persone intorno a lui fossero disconnesse dalla realtà, intente com'erano a interagire con gli schermi dei loro smartphone.

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Oltre che a disconnetterci, possiamo ben dire che i nostri cellulari, di tanto in tanto, ci rendono completamente assorbiti. Basta provare a osservare tante situazioni con uno sguardo "esterno" per rendersene conto, vero?

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Come appariremmo, allora, se all'improvviso i nostri dispositivi sparissero? Se lo è chiesto Pickersgill.

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"In quel momento, al bar, ho visto una cosa straordinariamente comune, ma che mi ha fatto trasalire per la consapevolezza di ciò che stava realmente accadendo" ha raccontato.

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"Vedo queste persone al supermercato, a scuola, per strada e nel mio letto, prima di addormentarmi accanto a mia moglie" ha proseguito ancora Eric, parlando del suo progetto fotografico.

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"Coccoliamo i nostri dispositivi in ogni istante, diamo loro ogni attenzione possibile". Così, il fotografo ha deciso di ingaggiare delle persone affinché riproducessero le esatte movenze di chi, tutti i giorni e in tutti i momenti, usa (e abusa) degli smartphone.

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I risultati? Li state vedendo scorrendo tra queste immagini: non vi sembrano assurdi, divertenti e preoccupanti allo stesso tempo?

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Le persone immortalate da Eric ci forniscono un'immagine cruda e realistica di ciò che siamo diventati, in tanti, troppi contesti sociali. Dall'intimità familiare alle situazioni pubbliche, i dispositivi elettronici sono sempre a portata di mani e di sguardo, e non possiamo che constatare che è proprio così.

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Queste scene non hanno subito alcun fotoritocco: sono solo incredibilmente realistiche, e testimoniano decine di situazioni che tutti abbiamo osservato con i nostri stessi occhi, o di cui noi stessi siamo stati protagonisti.

Ma siamo davvero molto più connessi che in passato, oppure siamo sempre più assorbiti da una tecnologia che ci promette di fare tutto ma che in realtà finisce solo per isolarci in un mondo virtuale fatto di immagini?

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Lasciamo a voi la risposta. Nel frattempo, le foto di Pickersgill possono darci qualche indizio fondamentale in merito...

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Potete vedere altri scatti della serie "Removed" sulle pagine Instagram, Facebook, Twitter e sul sito web di Eric Pickersgill.

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