Per la prima volta sono stati trapiantati in un cuore umano muscoli cardiaci ottenuti da cellule staminali

Claudia Melucci image
di Claudia Melucci

29 Gennaio 2020

Per la prima volta sono stati trapiantati in un cuore umano muscoli cardiaci ottenuti da cellule staminali
Advertisement

I ricercatori dell'Università giapponese di Osaka hanno dato notizia di un intervento al cuore unico nel suo genere. I medici, infatti, sono riusciti ad evitare ad un paziente il trapianto di cuore, agendo direttamente sulle cellule del suo cuore che creavano il problema. Ci sono riusciti creando un muscolo cardiaco in laboratorio, a partire dalle cellule staminali del paziente stesso. È la prima volta che il tessuto ottenuto in laboratorio viene trasferito su una persona viva.

via Science Alert

Advertisement
pixnio

pixnio

I ricercatori giapponesi hanno posizionato dei fogli degradabili contenenti le cellule del tessuto cardiaco cresciute in laboratorio sull'area del cuore danneggiata. L'operazione ha avuto l'effetto sperato, infatti è riuscita ad eliminare la necessità di un trapianto totale del cuore.

Il paziente era affetto da cardiopatia ischemica, una condizione in cui i muscoli del cuore non ricevono sangue a sufficienza. I nuovi tessuti cardiaci posizionati sull'area danneggiata elaboreranno una proteina che riparerà i vasi sanguigni, in modo da ripristinare il corretto funzionamento del cuore.

Advertisement
Berkshire Community College Bioscience Image Library/Wikimedia

Berkshire Community College Bioscience Image Library/Wikimedia

Le cellule alla base del tessuto creato in laboratorio sono state prodotte da cellule indotte pluripotenti: in breve, i ricercatori hanno prelevato delle cellule dalla pelle e dal sangue del paziente e le hanno riportate ad uno stato embrionale pluripotente, ottenendo così cellule staminali pluripotenti indotte.

La tecnica apre le porte a scenari tutti nuovi per la chirurgia, permettendo potenzialmente di evitare i trapianti di organi. L'operazione ha il primato di essere stata la prima volta che un tessuto cardiaco creato in laboratorio viene introdotto in un paziente vivo, e con successo.

In futuro questa tecnica potrebbe evitare molti trapianti e quindi tutte le complicazioni che derivano dall'introduzione di un organo appartenente ad un altro essere vivente.

Advertisement