La storia di Costanza, la città tedesca che uscì indenne dai bombardamenti perché si finse svizzera

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di Claudia Melucci

04 Gennaio 2020

La storia di Costanza, la città tedesca che uscì indenne dai bombardamenti perché si finse svizzera
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La Seconda Guerra Mondiale ha ridisegnato del tutto l'aspetto di molte città coinvolte nel conflitto, spazzando via antiche costruzioni che oggi avrebbero potuto raccontare molta più Storia. La Germania, tra i protagonisti del grande conflitto, è stata più volte bombardata dalle forze nemiche come nel caso di Dresda, rasa quasi al suolo dagli angloamericani.

C'è una città tedesca, però, che per una fortunata coincidenza venne risparmiata dalle bombe, nonostante fosse un centro sensibile e strategico per il conflitto. Come fece? Si finse una città svizzera invece che tedesca. Ecco la storia di Costanza.

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Wladyslaw /Wikimedia

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Costanza è una cittadina tedesca che si affaccia sull'omonimo lago, nel sud della Germania. Negli anni della Seconda Guerra Mondiale era sede di alcune industrie belliche, che ne facevano un bersaglio sensibile. Tuttavia è una delle pochissime città tedesche risparmiate dai bombardamenti degli angloamericani e di conseguenza una delle poche città che mostrano le antiche fattezze medievali.

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Gregorini Demetrio/Wikimedia

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A Costanza infatti è perfettamente conservato il borgo medievale della città vecchia, il quartiere Niederburg, insieme ad una bellissima chiesa in stile romanico. Il motivo per cui Costanza venne trascurata dalle forze nemiche tedesche risiede in una questione geografica, ma anche di fortuna.

Gregorini Demetrio/Wikimedia

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La città infatti confina con il territorio svizzero, in particolare con la cittadina elvetica di Kreuzlingen: le due città, in realtà, hanno sempre considerato il confine un fatto informale, perché hanno sempre convissuto pacificamente mescolandosi quasi l'una nell'altra.

Durante il conflitto le città svizzere erano solite lasciare accese le luci della città per essere ben visibili dagli aerei e segnalare la loro neutralità, a differenza dei centri coinvolti nel conflitto che per confondere i piloti aerei rimanevano al buio.

Photochrom/Wikimedia

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La città di Costanza, giocando a proprio favore la vicinanza con la città di Kreuzlingen, azzardò a lasciare accese le luci nelle strade durante i bombardamenti, sembrando in tutto e per tutto la città svizzera. Forse per un po' di superficialità da parte dei piloti, la strategia funzionò e Costanza non fu mai colpita da una bomba.

Yortw/Flickr

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Dall'alto degli aerei bombardieri sembrava un un'unica città svizzera ed è questo il motivo per cui oggi possiamo ammirare le bellezze della città che raccontano di un passato medievale, a differenza degli altri centri che le bombe e le armi dell'uomo hanno privato della loro storia passata. 

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