Entro il 2100 il livello del mare potrebbe innalzarsi di oltre 2 metri

di Giuseppe Varriale

31 Maggio 2019

Entro il 2100 il livello del mare potrebbe innalzarsi di oltre 2 metri
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Le giovani generazioni stanno provando a far comprendere l'urgenza di trovare una soluzione al problema climatico. Nel 1992, la dodicenne Severn Cullis-Suzuki partecipò all'Earth Summit a Rio de Janeiro con questo intento; mentre nel 2018 Greta Thunberg ha deciso di dare voce al movimento ambientalista Fridays For Future.

Purtroppo, una nuova ricerca sull'innalzamento del livello dei mari mostra che i loro moniti sono rimasti inascoltati.

via PNAS

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The White House

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La Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America (PNAS), ha pubblicato uno studio nel quale si evidenzia che, a causa dell'accelerazione nello scioglimento dei ghiacciai dell'Antartide e della Groenlandia, i mari della Terra potrebbero innalzarsi di almeno 62 cm entro il 2100. Questo, secondo gli esperti, è l'aumento minimo. I 22 massimi esperti di glaciologia hanno però asserito che, se non si mette un freno immediato all'inquinamento, i mari del nostro pianeta potrebbero innalzarsi di ben 238 cm.

 

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Pixabay

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Le nuove stime rappresentano il dato più evidente del fallimento delle politiche ambientali adottate e smentiscono nettamente i dati precedenti. Nel 2013, infatti, l'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), aveva reso pubblico un rapporto nel quale veniva asserito che il livello del mare sarebbe salito di almeno 7 cm, ma che non sarebbe andato oltre i 98 cm; I nuovi studi purtroppo hanno più che raddoppiato le previsioni.

Jonathan Bamber, professore di geologia fisica della Università di Bristol, ha sottolineato la drammaticità dei dati raccolti precisando che, se pure l'innalzamento di oltre due metri appare plausibile solo nel 5% dei casi previsti, esso è comunque possibile e rappresenterebbe una minaccia per l'intero pianeta.

haithanh/Wikimedia

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Se le cose dovessero continuare su questa china, infatti, gran parte delle aree più importanti per la produzione del cibo, insieme a gran parte del territorio delle grandi metropoli, scomparirebbe per sempre. Per non parlare di città peculiari come Venezia ed Amsterdam, già minacciate: per loro non ci sarebbe nessuna possibilità di scampare alla catastrofe.

Tuttavia non è ancora troppo tardi per poter invertire la rotta, se vogliamo permettere alle nuove generazioni di abitare ancora questo splendido pianeta.

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