Adidas e Puma furono create da due fratelli che si odiavano: una storia vera quanto incredibile

di Giuseppe Varriale

10 Marzo 2019

Adidas e Puma furono create da due fratelli che si odiavano: una storia vera quanto incredibile
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Capita che tra fratelli ci siano incomprensioni. Più raro è che queste possano portare a una rottura definitiva e al successo di entrambi. Ebbene, quella che segue è proprio la storia di due fratelli che, dopo il loro definitivo litigio, sono divenuti famosi: Rudolf (Rudi) e Adolf (Adi) Dassler. I loro nomi forse vi dicono poco, ma di certo avrete sentito migliaia di volte i nomi delle note aziende di scarpe da loro fondate: Puma e Adidas.

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La storia dei fratelli Dassler ebbe inizio nel 1920 in Germania, in un paesino di 4000 abitanti (Herzogenaurach), quando i due decisero di fondare una fabbrica di scarpe: la Dassler Brothers Sports Shoes Company. Il loro sodalizio si reggeva su un equilibrio ben definito: Rudi vendeva in modo egregio le scarpe, Adi era un artigiano meticoloso. Tuttavia, la fabbrica non ebbe grandi riconoscimenti fino al 1936 quando, durante le Olimpiadi di Berlino, ai due fratelli venne in mente di regalare un paio di scarpe a Jesse Owens, un velocista statunitense all’epoca pressoché sconosciuto. Owens vinse quattro medaglie d’oro e le scarpe Dassler divennero famose in tutta la Germania. I rapporti tra i fratelli iniziarono, però, a incrinarsi.

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La prima crisi avvenne nel 1942: Rudi venne chiamato a combattere per l’esercito tedesco e fu arrestato due volte. La prima volta dai nazisti, per diserzione; la seconda dagli americani. Rudi diede la colpa di tutto al fratello: era convinto che Adi volesse sbarazzarsi di lui per assumere il controllo della società. La rottura fu inevitabile e portò allo scioglimento della fabbrica e alla fondazione di due società concorrenti nel 1947. Adolf Dassler denominò la sua azienda AdiDas e Rudolf chiamò la propria Ruda, e poi Puma.

Pexels

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Già dagli anni ‘50, tutti coloro che non erano impiegati nella  Schaeffler Technologies AG (la terza azienda più importante del paesino natio dei fratelli) erano dipendenti di Adidas o Puma. Lo stesso paese era spaccato in due: un regolamento tacito vietava ai lavoratori di Puma e Adidas di frequentare chi lavorasse per l'azienda concorrente. La situazione era talmente surreale da dare avvio a tutta una serie di storielle: una di queste raccontava che, prima di decidere se intavolare una discussione con un estraneo, un abitante di Herzogenaurach guardasse le scarpe di chi gli stava di fronte. Lo scontro non terminò neanche alla morte dei due fratelli.

Tokumeigakarinoaoshima/Wikipedia

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Solo nel 2009 gli eredi dei Dassler decisero di deporre le armi e organizzarono una partita amichevole tra i lavoratori delle due aziende. Con quali scarpe ai piedi? Adidas per gli uni e Puma per gli altri!

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