Elettrosmog: da dove viene e come possiamo difenderci

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di Claudia Melucci

19 Dicembre 2016

Elettrosmog: da dove viene e come possiamo difenderci
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Se potessimo vedere le radiazioni elettromagnetiche probabilmente le nostre città ne sarebbero invase: ciò di ci cui ci dobbiamo preoccupare non è il campo elettromagnetico in sé per sé, infatti da millenni viviamo in un campo magnetico naturale, quello generato dal sole, dalle stelle e dalla stessa Terra. Il problema degli ultimi decenni è il campo elettromagnetico artificiale che in aggiunta a quello naturalmente presente, può causare gravi danni alla salute degli uomini. 

Scopriamo in dettaglio le fonti del così detto "elettrosmog" e i piccoli accorgimenti che possiamo adottare per difendercene. 

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Negli anni si è già visto come lo stare nelle vicinanze di elettrodotti, basi militari o ripetitori radiofonici, possa essere la causa dell'insorgenza di tumori.

Negli anni si è già visto come lo stare nelle vicinanze di elettrodotti, basi militari o ripetitori radiofonici, possa essere la causa dell'insorgenza di tumori.

antennafebea.it

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Evitare l'esposizione alle onde elettromagnetiche è impossibile, ma almeno in casa possiamo fare qualcosa per ridurle.

Evitare l'esposizione alle onde elettromagnetiche è impossibile, ma almeno in casa possiamo fare qualcosa per ridurle.

pixabay.com

Neanche tra le mura domestiche siamo al sicuro dalle onde elettromagnetiche: l'introduzione di dispositivi come ripetitori wi-fi, forni a microonde e smartphone comporta la propagazione di campi potenzialmente nocivi. 

Non potendoci basare su conferme scientifiche dell'effettivo pericolo di tali onde, possiamo al momento adottare solo degli accorgimenti dettati dal buon senso. 

Nei soggetti più sensibili l'esposizione alle onde elettromagnetiche può provocare debolezza, ansia, depressione, mal di testa e senso di confusione.

Nei soggetti più sensibili l'esposizione alle onde elettromagnetiche può provocare debolezza, ansia, depressione, mal di testa e senso di confusione.

pexels.com

Ecco quindi delle buone abitudini da seguire per migliorare la qualità della nostra vita e scongiurare il più possibile eventuali conseguenze nocive dell'utilizzo dei dispositivi elettronici.

  • Cellulari: è preferibile non averli sempre in tasca, ma riporli nelle borse. L'utilizzo degli auricolari non dovrebbe essere limitato alla guida: collegarli durante ogni chiamata aiuta a tenere più lontano il cellulare e quindi le radiazioni. Accendete il Bluetooth e il Wi-fi solo quando è necessario. Tenete gli smartphone lontano dalla portata dei bambini, in quanto rappresentano i soggetti più sensibili. 
  •  Elettrodomestici: il forno, il forno a microonde, i bollitori e i fornelli ad induzione sono tra gli elettrodomestici che producono il più intenso campo magnetico. Questi non dovrebbero essere mai posizionati lungo la parete che dall'altra parte sostiene la testiera del letto. È vivamente sconsigliabile usare lo smartphone come sveglia, in modo particolare se lo si lascia acceso tutta la notte. Se usate la radiosveglia cercate di tenerla lontano il più possibile. 
  • Antenne e cavi: Questa accortezza è forse quella applicabile più difficilmente ma senza dubbio la più importante. Cercate di stare lontani da tralicci della corrente, ripetitori radio ed antenne televisive, non acquistate mai una casa o un ufficio in prossimità di questi punti. 
  • Wi-fi: non abusate del wi-fi e spegnetelo di notte, quando nessuno lo utilizza. Una soluzione per non averlo acceso anche durante il giorno è quella di sostituire la connessione senza fili con una via cavo: noterete anche dei miglioramenti nella velocità di navigazione! 

Il miglior accorgimento per poter ripristinare una vita sana ancora non ve lo abbiamo detto, anche se molti di voi lo adotteranno già: camminate all'aria aperta, fate una passeggiata immersi nel verde e respirate a pieni polmoni. Non c'è niente di meglio per avere cura del proprio corpo e tenerlo lontano dalle radiazioni elettromagnetiche per qualche ora!  

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