Un chip wi-fi torna a far camminare 2 scimmie paralizzate: ora si lavora per guarire gli uomini

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di Claudia Melucci

26 Novembre 2016

Un chip wi-fi torna a far camminare 2 scimmie paralizzate: ora si lavora per guarire gli uomini
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Il nostro corpo ci sembra imbattibile e capace di resistere alla maggior parte degli attacchi esterni: così è in effetti ma è anche vero che basta una minima lesione spinale a causare gravi conseguenze come la paralisi. Proprio in tal contesto si inserisce il sorprendente risultato di uno studio: una scimmia precedentemente paralizzata è tornata a camminare grazie ad un chip elettronico impiantano nel midollo. 

Ecco cosa ha scoperto lo studio che potrebbe dare una speranza di poter tornare a muoversi a tutti coloro che vivono in uno stato di paralisi. 

via bbc.com

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Due scimmie macaco sono tornate a muoversi a seguito di una paralisi parziale. Come è stato possibile?

Due scimmie macaco sono tornate a muoversi a seguito di una paralisi parziale. Come è stato possibile?

In maniera molto semplice, i ricercatori hanno pensato ad una tecnologia senza fili, come quella che abbiamo in casa e che ci permette di ricevere segnale internet da un dispositivo posto a diversi metri di distanza.

Allo stesso modo è stato messo a punto un chip che raccoglie gli impulsi elettrici del cervello, che corrispondono a movimenti, e che li invia in modo wireless ad un ricevitorie impiantato nel midollo: praticamente vine scavalcata l'interruzione che impedisce la normale trasmissione dell'impulso. 

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Il collegamento interrotto è stato ripristinato in maniera artificiale.

Il collegamento interrotto è stato ripristinato in maniera artificiale.

Le lesioni al midollo spinale interrompono la rete di trasmissione degli impulsi elettrici provenienti dal cervello: tali impulsi si traducono in movimenti, che non si realizzano a causa dell'interruzione. In medicina tale condizione è definita paralisi.

La paralisi può interessare il corpo parzialmente (un solo arto ad esempio), o in maniera integrale a seconda dell'entità e del punto di lesione. 

Nello studio i chip sono stati impiantati nella porzione del cervello che regola e innesca i movimenti.

Nello studio i chip sono stati impiantati nella porzione del cervello che regola e innesca i movimenti.

Il ruolo del chip cerebrale è quello di leggere i picchi elettrici, che non sono altro che le istruzioni per il movimento, ed inviarli ad un computer esterno vicino. Il computer a sua volta decifra il messaggio ricevuto e lo inoltra ad un secondo chip posto nella colonna vertebrale, esattamente a valle della lesione

Ricevuto il messaggio, il chip provvede alla stimolazione dei nervi interessati che provocano il movimento finale. 

Il processo avviene in tempo reale, al pari della trasmissione nervosa di un individuo sano. 

Secondo gli scienziati questa tecnologia rivoluzionaria potrebbe essere pronta per l'uomo entro 10 anni.

Secondo gli scienziati questa tecnologia rivoluzionaria potrebbe essere pronta per l'uomo entro 10 anni.

Lo studio è unico nel suo genere: è il solo ad aver impiegato una trasmissione di tipo wi-fi per la risoluzione di una paralisi. 

Le scimmie oggetto della ricerca hanno mostrato risultati molto soddisfacenti: i macaco in 2 giorni hanno ripreso la mobilità dell'arto paralizzato e in una settimana sono tornati a camminare. 

Il passaggio dalle scimmie all'uomo tuttavia non è così immediato: "Il nostro modo di camminare è diverso da quello dei primati. Per muoverci usiamo due arti non quattro, dunque la trasmissione nervosa è di gran lunga più complicata", ha spiegato Jocelyne Bloch, neurochirurgo dell’University Hospital di Losanna. "In linea di principio però traslare il lavoro già fatto sull'uomo non richiederà molto tempo", ha infine aggiunto Silvestro Micera, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. 

Aspettiamo nuovi risvolti della ricerca! 

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