Un battello affonda in un fiume nel 1856: un secolo dopo riemerge con un carico... di sorprese
Un battello a vapore nel bel mezzo di un campo di granturco? Sembra assurdo ma è proprio questa la scoperta fatta in una zona del Midwest americano. L'evento risale al 1987 e rappresenta il più formidabile ritrovamento del genere: solitamente i resti di queste imbarcazioni sono molto danneggiati e così il loro contenuto; in questo caso, però, i cimeli sono rimasti immacolati, integri come quando affondarono nelle torbide acque del Missouri 160 anni fa.
Scoprite insieme a noi il motivo dell'insolito luogo del ritrovamento.
Nella seconda metà dell'800 i battelli a vapore erano i mezzi di trasporto merci più utilizzati; percorrendo i principali fiumi del Midwest (Missouri, Ohio e Mississippi) collegavano aree molto distanti fra loro permettendo lo scambio di ogni tipo di merce.
immagine: Arabia Steamboat Museum
Il battello a vapore Arabia fu costruito nel 1853: poteva trasportare più di 200 tonnellate di carico ed era fra le imbarcazioni più veloci e facili da manovrare dell'epoca.
Putroppo questo non la salvò dall'infausto destino che la raggiunse dopo soli 3 anni di navigazione. Partita il 30 agosto per raggiungere 16 città di nuova costruzione, affondò la settimana successiva dopo aver colpito un ramo di platano caduto in acqua.
immagine: Arabia Steamboat Museum
Il motivo dell'insolito luogo del ritrovamento si rintraccia nei resoconti storici dell'epoca: un secolo dopo l'affondamento il corpo degli ingegneri dell'esercito intraprese dei lavori per modificare la forma del fiume.
immagine: Arabia Steamboat Museum
Al fine di rendere più veloce i trasporti si tentò di avvicinare le rive stringendo il corso del fiume e aumentare così la corrente dell'acqua.
Uno dei luoghi dove vennero realizzati i lavori era Parkville proprio vicino a dove era affondata l'Arabia anni prima.
Il ritrovamento è avvenuto grazie alle assidue ricerche di un appassionato di battelli a vapore, David Hawley, che ha impegnato tutte le sue risorse per individuare e recuperare un relitto che era divenuto leggenda.
immagine: Arabia Steamboat Museum
Nel 1987, dopo aver individuato la zona ritenuta custode del relitto e ottenuto il permesso di scavare dal proprietario del campo, David riuscì nel suo intento. Ma le sorprese erano appena iniziate...
immagine: Arabia Steamboat Museum
Una volta iniziati gli scavi (inizialmente sostenuti da finanziamenti della famiglia Hawley stessa) è apparso chiaro che il carico merci dell'Arabia era rimasto integro.
immagine: Arabia Steamboat Museum
Con il procedere degli scavi vennero rinvenuti 200 tonnellate di oggetti in perfette condizioni: scarponi in gomma della Goodyear, bottiglie di champagne integre, selle, collane indiane e molto altro.
immagine: Arabia Steamboat Museum
Ben presto ci si rese conto che la mole del carico era talmente vasta e ben conservata che ci si poteva permettere di pensare in grande...
immagine: Arabia Steamboat Museum
Fu così che il team decise di trasformare un ex mercato della frutta in un museo a cui è stato dato il nome del battello stesso e che attira tantissimi curiosi ogni anno.
immagine: Arabia Steamboat Museum
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