Ci sono due ragni in questa foto, in una posizione particolare e per una ragione di sopravvivenza

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di Gianmarco Bonomo

09 Aprile 2024

Ci sono due ragni in questa foto, in una posizione particolare e per una ragione di sopravvivenza
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Quando si parla di mimetismo degli animali, ci sono alcuni esempi classici che vengono in mente. Un insetto stecco che sembra un piccolo ramoscello, un gufo delle nevi che chiunque potrebbe confondere con la neve, un camaleonte che muovendosi simula il movimento delle foglie sono tutti casi di mimetismo animale vincente. Di recente, però, alcuni ricercatori hanno trovato un ulteriore esempio di mimetizzazione perfetta che riguarda una specie di ragni granchio. Il problema è che richiede non soltanto un animale per essere eseguito, bensì due. Vediamo di cosa si tratta.

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Cosa sono i ragni granchio?

André Karwath/Wikimedia Commons - CC BY-SA 2.5 DEED

Come dice il loro stesso nome comune, i ragni granchio sono caratterizzati da zampe anteriori simili alle chele dei granchi. Si tratta di un gruppo di artropodi famosi perché non fabbricano ragnatele e perché preferiscono cacciare d’agguato su fiori o foglie, balzando su prede ignare. Le loro dimensioni variano da pochi millimetri a massimo un paio di centimetri, anche all’interno della stessa specie.

Le abitudini di caccia dei ragni granchio, ma anche la necessità di difendersi da predatori quali uccelli e altri animali, li portano ad essere maestri del mimetismo. Un esempio di questo approccio è costituito dal Thomisus guangxicus, specie originaria della Cina meridionale, e del suo rapporto con il fiore di Hoya pandurata. Come rilevato da alcuni ricercatori in un recente articolo, maschio e femmina potrebbero collaborare insieme a una migliore caccia e difesa. Ma come?

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Lo studio sul ragno granchio: accoppiamento o mimetismo?

Unsplash

Nell’articolo pubblicato sulla rivista Frontiers in Ecology and the Environment, due ricercatori cinesi scrivono di una loro esperienza di osservazione nella foresta pluviale tropicale di Xishuangbanna. Lì hanno notato insieme un maschio e una femmina di ragno granchio, specie Thomisus guangxicus. 

Eppure, c’è un dettaglio che ai due ricercatori non è sfuggito, e che potrebbe rendere più complessa questa spiegazione. A vedere la posizione che avevano assunto, infatti, sembrano aver collaborato per rendere più convincente il loro mimetismo sui fiori di Hoya pandurata.

Maschio e femmina collaborano per ottenere la mimetizzazione perfetta

Esemplari femmina e maschio di ragno granchio che imitano un fiore

Wu and Gao, Frontiers EcoPics, 2024

La posizione della femmina sembra imitare la forma della corolla dei fiori di Hoya pandurata, mentre quella del maschio imita i pistilli e gli stami. In pratica, maschio e femmina di Thomisus guangxicus collaborano per ottenere la mimetizzazione perfetta. E in effetti i vantaggi non riguardano soltanto le abilità predatorie, ma anche quelle di difesa dai predatori. Un mimetismo così completo può verificarsi soltanto quando entrambi i sessi di ragno granchio sono presenti insieme, aspetto che ha portato i ricercatori ad avanzare un’ipotesi:

Non c’è dubbio che i due ragni siano perfettamente integrati nell’ambiente, il che potrebbe migliorare la loro sopravvivenza evitando predatori, soprattutto durante il lungo processo di accoppiamento. Questo studio potrebbe essere il primo caso documentato di mimetismo cooperativo nei ragni granchio.

In pratica, secondo lo studio maschio e femmina di ragno granchio potrebbero aver “deciso” di collaborare per massimizzare le possibilità di sopravvivere durante l’accoppiamento. E, per farlo, hanno deciso di replicare alla perfezione il fiore della pianta sulla quale vivono. E su cui continueranno la loro specie.

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