L'intelligenza artificiale ora può creare la "birra perfetta" e sapere in anticipo se ti piacerà

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di Francesca Argentati

04 Aprile 2024

L'intelligenza artificiale ora può creare la "birra perfetta" e sapere in anticipo se ti piacerà
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Tra le infinite possibilità dell'intelligenza artificiale, ora c'è anche quella di riuscire a migliorare il gusto della birra e prevedere se i consumatori lo apprezzeranno. Come?

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AI prevede se una birra piacerà ai consumatori

AI prevede se una birra piacerà ai consumatori

Pexels

La birra è una bevanda ampiamente consumata ed è disponibile in diverse varianti: bionda, scura, rossa, a doppio malto e così via. Ognuno ha i propri gusti e preferenze, ma l'intelligenza artificiale potrebbe rendere questo prodotto ancora più appetibile migliorandone la composizione. Un team di scienziati del Belgio ha infatti addestrato un modello di AI a capire in anticipo se delle birre verranno apprezzate dalle persone e in che modo migliorare la miscela degli ingredienti.

I ricercatori dell'università KU Leuven hanno reso quindi l'intelligenza artificiale in grado di prevedere se una data ricetta piacerà al pubblico ancora prima che venga consumata. Per farlo, hanno coinvolto sedici degustatori esperti, i quali hanno assaggiato 250  birre presenti in commercio dal sapore diverso. "Abbiamo iniziato il progetto con meno di 100 birre e ci siamo subito resi conto che non sarebbero state sufficienti per catturare l'incredibile diversità birraria del Belgio" ha affermato Miguel Roncoroni, a capo del panel di analisi chimiche e degustazione.

Dopo averle provate, i partecipanti hanno recensito i prodotti tenendo conto di cinquanta diverse caratteristiche, tra cui le spezie utilizzate, il sapore di luppolo, lievito, malto e sapori meno piacevoli.

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Sapore della birra migliorato con l'AI

Sapore della birra migliorato con l'AI

Freepik

Gli scienziati, in seguito, hanno raggruppato 180.000 valutazioni delle medesime birre, effettuate dai consumatori e disponibili pubblicamente sulla piattaforma RateBeer. Inoltre, le bevande sono state misurate anche in base alla composizione: ognuna di esse contiene 226 proprietà chimiche differenti, tra cui oltre duecento composti aromatici, pH, contenuto di alcol e quantità di zucchero. "La percezione e l'apprezzamento del sapore del cibo dipendono dall'interazione di molti composti chimici e fattori esterni e pertanto risultano difficili da comprendere e prevedere" si legge nello studio.

Sfruttando l'ampio set di dati, il team ha addestrato dieci modelli predittivi, riuscendo a migliorare il sapore di una birra commerciale belga già in commercio aggiungendo gli aromi indicati dall'intelligenza artificiale per rendere il gusto più gradevole. "Si è scoperto che le birre arricchite hanno migliorato significativamente l'apprezzamento generale tra i partecipanti addestrati, i quali hanno notato una maggiore intensità dei sapori degli esteri, della dolcezza, dell'alcol e della pienezza del corpo" hanno spiegato i ricercatori.

Prossimo step: migliorare la birra analcolica

Prossimo step: migliorare la birra analcolica

Freepik

Michiel Schreurs, autore principale dello studio, ha spiegato: “Il sapore della birra è un mix complesso di composti aromatici. È impossibile prevedere quanto è buona una birra misurando solo uno o più composti. Abbiamo davvero bisogno della potenza dei computer, che potrebbero sostituire la degustazione umana.

Le birre sul mercato vengono catalogate in modo approssimativo, con termini generici che rimandano alle preferenze consumatore, ad esempio "fruttato", ma questo "rende i confronti tra birre altamente distorti e rende difficile prevedere il vero sapore di una birra" ha detto Kevin Verstrepen, professore alla KU Leuven, che ha aggiunto qual è il prossimo obiettivo principale del team: "produrre una birra analcolica migliore. Utilizzando il nostro modello, siamo già riusciti a creare un cocktail di composti aromatici naturali che imitano il gusto e l’odore dell’alcol."

Il team ha impiegato cinque anni per arrivare a questi risultati, che potrebbe essere esteso ad altri prodotti alimentari.

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