Cosa significa davvero la “i” di iPhone, e perché Apple non la usa più?

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di Gianmarco Bonomo

09 Dicembre 2023

Cosa significa davvero la “i” di iPhone, e perché Apple non la usa più?
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Nel lontano 1998, Apple presentò il primo iMac, dando inizio a un processo che univa innovazione, design ed esclusività. E dal quel momento in poi, la mela avrebbe creato alcuni dei prodotti più iconici del ventunesimo secolo: iPod, iPhone, iOS, iPad. Tutti prodotti diversi, ma con qualcosa in comune: la “i” di Apple, a sua volta diventata icona del brand. Ma cosa significa davvero la “i” di iPhone e degli altri dispositivi?

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Tante ragioni dietro la “i” di iPhone, o forse nessuna

Tante ragioni dietro la “i” di iPhone, o forse nessuna

Pexels

Negli anni di prodotti Apple, sono state tantissime le ricostruzioni e le ipotesi sulla “i” di iPhone, iPod e altri dispositivi. Una prima idea è che quella vocale fosse un omaggio a Jonathan Ive, il geniale designer dell’iMac, come anche dell’iPhone e dell’iPod. Tecnicamente non sarebbe neanche sbagliato rivedere questo significato, ma sappiamo che non è tutto qui. La “i” è innanzitutto una scelta di marketing, e come tale va interpretata. D’altronde, tutti i prodotti Apple sono accomunati da questa vocale: è la “i” che li rende riconoscibili.

Tanto che si è pensato anche ad altre possibili spiegazioni. Già nell’introduzione abbiamo accennato al fatto che i dispositivi Apple sono iconici, per cui la “i” potrebbe significare questo: iconic Phone, o iconic Mac. O ancora, la “i” vorrebbe significare “I” in inglese, “io”. Si tratta soltanto di un’idea che porterebbe milioni di individui a riconoscere in un prodotto Apple la propria identità.

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Cos’ha detto Steve Jobs sulla “i” di iMac, iPhone, iOS

Cos’ha detto Steve Jobs sulla “i” di iMac, iPhone, iOS

www.kremlin.ru/Wikimedia - CC BY 3.0

Come un moderno mito, le interpretazioni possono essere tante, tutte diverse e tutte corrette. Ma, allo stesso tempo, tutte errate. Nel 1998, durante il lancio dell’iMac, Steve Jobs svelò il segreto della “i” che per la prima volta veniva impiegata davanti a un prodotto Apple. Secondo Steve Jobs, iMac nasce dall’unione fra l’eccitazione per Internet, e la semplicità del Macintosh. Oltre a Internet, il fondatore di Apple elenca anche altri quattro significati della “i”:

  • individuo;
  • istruire;
  • informare;
  • ispirare.

Nelle parole di Steve Jobs, la “i” rappresenta l’anima di un prodotto nato per la rete, ma che allo stesso tempo era autonomo e versatile. Come avremmo scoperto poi negli anni, iMac, iPod e iPhone sarebbero anche diventati i simboli di un vero e proprio status.

La “i” di iPhone è in declino: perché?

La “i” di iPhone è in declino: perché?

Kskhh/Wikimedia - CC BY-SA 4.0

Negli ultimi anni, tuttavia, la “i” che ha reso celebre Apple sembra essere scomparsa da alcuni nuovi prodotti. Lo smartwatch prodotto a Cupertino si chiama Apple Watch, mentre troviamo Apple TV e non iTV. Possiamo dire lo stesso anche per gli Apple AirPods e l’Apple HomePod. Si tratta di troppi dispositivi perché la scomparsa della “i” sia casuale. Ma allora cosa è successo?

Negli anni, Apple si è resa conto che la “i” non simboleggiava più l’innovazione e l’affidabilità dei dispositivi che produceva. Al contrario, in un settore che diventava sempre più brand oriented, era necessaria una maggiore riconoscibilità del marchio. Almeno per i nuovi prodotti. E quindi la “i” è scomparsa, è vero, ma non dappertutto: ogni anno continuiamo a vedere nuovi iPhone e iPad, animati da un sistema operativo chiamato iOS. E se non altro, in questi casi, magari la “i” sta per “infinito”.

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