Raffreddore e influenza: perché ci ammaliamo di più quando fa freddo, secondo la scienza

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di Gianmarco Bonomo

16 Ottobre 2023

Raffreddore e influenza: perché ci ammaliamo di più quando fa freddo, secondo la scienza
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Di fronte a malattie stagionali come il raffreddore o l’influenza, le posizioni sono solitamente due. La prima è che il freddo contribuisce a farci stare male, mentre la seconda afferma che le malattie sono più comuni perché nei mesi invernali passiamo più tempo in ambienti chiusi. Un recente studio ha scoperto un meccanismo biologico che spiega perché è proprio il freddo a renderci più vulnerabili alle infezioni.

L’importanza del nostro naso, una barriera naturale

L’importanza del nostro naso, una barriera naturale

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Il nostro naso è la prima barriera fra il mondo esterno e il nostro organismo, e rappresenta uno dei principali punti di ingresso per agenti patogeni come virus e batteri. Inalati o trasferiti dalle mani alle narici, questi microrganismi penetrano nel nostro corpo e causano malattie come il raffreddore e l’influenza. A proteggerci, c’è la mucosa nasale, un complesso meccanismo che riscalda l’aria in entrata, la rende più umida e la depura.

Tuttavia, il modo in cui la mucosa agisce non era proprio chiaro, almeno fino a uno studio del 2022 che ha rivelato come il nostro naso attiva la risposta immunitaria. La mucosa nasale, secondo i ricercatori, rilascia delle vescicole che circondano e attaccano batteri e virus, impedendo così la loro penetrazione nel nostro organismo. Ma cosa succede quando fa freddo?

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Perché ci ammaliamo quando fa freddo?

Perché ci ammaliamo quando fa freddo?

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Nel corso dello studio, i ricercatori hanno esposto i volontari a temperature tipiche dei mesi caldi e poi a temperature molto più basse. I cambiamenti di temperatura hanno portato a una riduzione significativa nella quantità di vescicole extracellulari, o EV, prodotte dalle cellule nasali. In pratica, ci ammaliamo di più quando fa freddo perché il nostro naso risponde meno efficacemente alle minacce esterne. La diminuzione della risposta immunitaria del naso contribuisce quindi alla vulnerabilità che abbiamo a raffreddore e influenza durante i mesi invernali. O, comunque, quando fuori fa più freddo.

Ammalarsi quando fa freddo: le altre ragioni

Ammalarsi quando fa freddo: le altre ragioni

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Mentre la ricerca ha rivelato una nuova comprensione di come il freddo possa indebolire la nostra risposta immunitaria, non si tratta dell’unico fattore di rischio. Ci si ammala con molta più frequenza quando fuori c’è freddo anche per:

• una ridotta attività fisica, che riduce la circolazione sanguigna e l’apporto di ossigeno ai tessuti;
• un’inadeguata idratazione, che porta a un sistema immunitario meno efficace;
• lo stress, che contribuisce a indebolire il sistema immunitario.

Qui ritorna peraltro la principale motivazione per cui tendiamo ad ammalarci quando c’è freddo. Passiamo molto più tempo in luoghi chiusi, che favoriscono la diffusione di virus e batteri.

Ridurre il rischio di ammalarsi quando fa freddo: alcuni suggerimenti

Ridurre il rischio di ammalarsi quando fa freddo: alcuni suggerimenti

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Virus e batteri che causano il raffreddore e l’influenza si trasmettono da persona a persona quando fa freddo o, in generale, nei mesi freddi dell’anno. Abbiamo visto come la risposta immunitaria del nostro naso abbia un’efficacia inferiore, insieme ad altre cause che influiscono sul fenomeno. Ci sono però alcune buone pratiche che possono ridurre il rischio di ammalarsi:

• mantenersi attivi per rinforzare il sistema immunitario;
• idratarsi in modo adeguato;
• cercare di gestire lo stress.

L’ultimo suggerimento è ovviamente quello di lavarsi frequentemente le mani, una pratica che aiuta a rimuovere virus e batteri dalla pelle. E, così, ridurre anche il contagio quando fa freddo.

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