C'è una possibilità su un milione che l'uomo non sia responsabile dei cambiamenti climatici

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di Marco Renzi

28 Febbraio 2019

C'è una possibilità su un milione che l'uomo non sia responsabile dei cambiamenti climatici
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La distribuzione di internet e della conoscenza da esso veicolata ha permesso agli utenti di apprendere molti punti di vista diversi su ogni singolo argomento. Se questo nella maggioranza dei casi può sembrare un bene, esistono aspetti scientifici su cui non di rado circolano fake news, più o meno supportate da voci autorevoli, che a volte diventano così capillari da richiedere l'intervento della comunità scientifica.

È ciò che accade ad esempio nel caso dei cambiamenti climatici: esiste una percentuale di opinione pubblica, supportata da alcuni studiosi, che nega il ruolo dell'uomo nello stravolgimento del clima a cui stiamo assistendo. Ebbene, ad oggi la possibilità che abbia ragione è una su un milione.

via Nature.com

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climate.nasa.gov

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Nuove analisi basate sui rilievi satellitari durati 40 anni fanno luce su questo argomento ancora dibattuto, lasciando uno spiraglio minimo alle teorie negazioniste. I ricercatori del Lawrence Livermore National Laboratory della California spiegano infatti che le indagini sui cambiamenti climatici hanno raggiunto quello che viene definito "golden standard of scientific evidence", cioè un livello eccellente di evidenza scientifica.

Le conclusioni scientifiche sono continuamente messe in discussione, poiché può esserci sempre un parametro o una casualità che uno studio non ha preso in considerazione; il altre parole, l'autocritica è una caratteristica fondante di qualunque scienziato che voglia raggiungere una verità tendente all'inconfutabile. Ciò ci fa capire che l'assegnazione di "golden standard" non è cosa da poco: indica che migliaia di scienziati hanno analizzato migliaia di dati ed hanno stabilito che la possibilità che le conclusioni siano false è tendente a zero.

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Maxpixel

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Queste nuove conclusioni sono state raggiunte grazie a tre banche dati satellitari, tra le quali 2 hanno raggiunto lo standard nel 2005, ed una nel 2016. Insomma, per dirla con le parole dello scienziato Benjamin Santer, "la leggenda che i ricercatori non conoscono la causa dei cambiamenti climatici è sbagliata. Noi la conosciamo." – ed è appunto da rintracciare nella love story senza tempo che lega l'umanità alle fonti di energia fossili.

Insomma, anche se troverete scritto che i cambiamenti climatici sono un processo normale della Terra, non vi è spiegazione per la velocità con cui si verificano e per la violenza degli eventi degli ultimi anni, se non la mano dell'uomo. Non lo diciamo noi, lo afferma l'intera comunità scientifica con un'evidenza del 99,999%.

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