Ecco come riuscì a salvarsi l'unico superstite della più violenta eruzione del XX secolo

di Silvia Ricciardi

02 Dicembre 2016

Ecco come riuscì a salvarsi l'unico superstite della più violenta eruzione del XX secolo
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All'inizio del XX secolo la Martinica, isola dei tanto amati Caraibi, era meta gettonata per i turisti, oltre ad ospitare 30.000 persone nella città più grande dell'isola, St. Pierre. Nessuno poteva sospettare che proprio in un luogo tanto paradisiaco potesse verificarsi una delle più grandi catastrofi di cui si sia macchiata la Natura nel secolo passato...

Era il maggio 1902 quando, vicino alla cittadina di St. Pierre, il Monte Pelée si preparava a dar libero sfogo ad una violenta eruzione vulcanica che avrebbe causato la morte di tutte quelle 30.000 persone, ad eccezione di una ed una soltanto!

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Nonostante il Monte Pelée fosse situato a 7 chilometri da St. Pierre, l'eruzione dell'8 maggio 1902 spazzò via l'intera città!

Nonostante il Monte Pelée fosse situato a 7 chilometri da St. Pierre, l'eruzione dell'8 maggio 1902 spazzò via l'intera città!

todayifoundout.com

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Risvegliandosi, il vulcano compì una vera e propria strage, uccidendo 30.000 persone circa.

Risvegliandosi, il vulcano compì una vera e propria strage, uccidendo 30.000 persone circa.

forbes.com

L'esplosione di magma fu così devastante da essere considerata quella che causò il numero maggiore di morti nel secolo scorso.

L'esplosione di magma fu così devastante da essere considerata quella che causò il numero maggiore di morti nel secolo scorso.

todayifoundout.com

Allarmati dall'imminente eruzione, insetti e serpenti in gran numero invasero la città, uccidendo 50 persone e 200 animali!

Allarmati dall'imminente eruzione, insetti e serpenti in gran numero invasero la città, uccidendo 50 persone e 200 animali!

https://redice.tv/news/the-man-who-lived-through-doomsday

Il Monte Pelée eruttò alle 8:00 del mattino: circa 3 minuti dopo la città di St. Pierre non esisteva più, al suo posto cenere e fiamme.

Il Monte Pelée eruttò alle 8:00 del mattino: circa 3 minuti dopo la città di St. Pierre non esisteva più, al suo posto cenere e fiamme.

geology.sdsu.edu

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Le persone morirono soffocate e bruciate dal calore del magma fuoriuscito, anche solo un respirò bastò ad incenerire i polmoni!

Le persone morirono soffocate e bruciate dal calore del magma fuoriuscito, anche solo un respirò bastò ad incenerire i polmoni!

redice.tv

Ma, nonostante sembrassero morti tutti, una persona riuscì miracolosamente a salvarsi, il suo nome era Ludger Sylbaris.

Ma, nonostante sembrassero morti tutti, una persona riuscì miracolosamente a salvarsi, il suo nome era Ludger Sylbaris.

redice.tv

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Al momento dell'eruzione Ludger era chiuso nella sua cella ma, nonostante gravi ustioni sul corpo, riuscì a sopravvivere...

Al momento dell'eruzione Ludger era chiuso nella sua cella ma, nonostante gravi ustioni sul corpo, riuscì a sopravvivere...

redice.tv

... nonostante la temperatura che entrò nella sua cella sfiorava i 1000 gradi, Ludger riuscì a proteggersi in qualche modo urinando sui vestiti e coprendo con il tessuto così bagnato le fessure della porta che comunicava con l'esterno. Riuscendo così ad isolarsi dal dramma che stava capitando all'esterno, Ludger venne perdonato e, divenendo una sorta di celebrità, morì poi per cause naturali 27 anni dopo l'eruzione, ma verrà per sempre ricordato come "l'uomo sopravvissuto al giudizio universale"!

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