Un farmaco capace di eliminare il diabete: la scoperta americana potrebbe rivelarsi rivoluzionaria

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di Claudia Melucci

17 Aprile 2017

Un farmaco capace di eliminare il diabete: la scoperta americana potrebbe rivelarsi rivoluzionaria
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Il diabete è da molto tempo in forte crescita tra la popolazione mondiale, ma è solo negli ultimi anni che è diventato un problema a cui è necessario trovare a tutti i costi una soluzione: oltre alla salute di chi ne viene colpito, il problema è che il diabete è una malattia cronica che grava fortemente sulla spesa sanitaria nazionale di ogni paese. Una spesa che potrebbe divenire presto insostenibile e per tale motivo urge una cura più efficace e magari definitiva, a differenza delle terapie oggi disponibili. Un team di ricerca dell'Università californiana di San Diego ha tagliato un traguardo entusiasmante: attraverso una pillola i ricercatori sono stati in grado di invertire definitivamente il diabete

via sandiegouniontribune.com

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I ricercatori hanno sintetizzato un farmaco in grado di ripristinare la sensibilità dell'organismo all'insulina.

I ricercatori hanno sintetizzato un farmaco in grado di ripristinare la sensibilità dell'organismo all'insulina.

pixabay.com

Il diabete si verifica quando le cellule dell'organismo non sono più in grado di utilizzare il glucosio, il nutriente da cui traggono energia, per mancanza di insulina: questo ormone si può considerare come la "chiave" che permette l'accesso del glucosio all'interno delle cellule. In conseguenza a ciò il glucosio (zucchero) si accumula nel sangue, causando gli elevati livelli di glicemia.

Esistono prevalentemente due forme di diabete, quella di tipo 1 e 2. Nel primo caso avviene in realtà una distruzione delle cellule del pancreas atte alla produzione di insulina, nel secondo si parla più propriamente di resistenza all'insulina: in altre parole, nel diabete di tipo 2 l'ormone viene ancora prodotto ma la sensibilità dell'organismo nei suoi confronti si riduce. Anche l'insorgenza delle due tipologie è differente: nel tipo 1 i fattori determinanti sono genetici, mentre nel tipo 2 possono essere legati ad alimentazione scorretta, obesità e vita sedentaria. 

La scoperta dell'Università californiana si rivolge al momento esclusivamente ai pazienti diabetici di tipo 2. Le terapie attuate oggi nei confronti di questa malattia smaltiscono lo zucchero nel sangue, invece il nuovo farmaco agisce sulla risposta del corpo all'insulina ripristinando una corretta sensibilità. 

Nello specifico la terapia sperimentale inibisce un enzima chiamato LMPTP, responsabile della riduzione di sensibilità delle cellule all'insulina. Una volta impedita l'attività dell'enzima, il farmaco riattiva i recettori insulinici sulla superficie delle cellule, che di conseguenza ripristinano la capacità della cellula intera di interagire con il glucosio. 

Essendo il corpo di nuovo in grado di auto-regolare il livello di zucchero nel sangue, si può affermare che il diabete di tipo 2 è stato definitivamente invertito. 

La ricerca ha coinvolto per il momento solo un topo; per rendere disponibile la cura agli essere umani sono necessari altri studi. I ricercatori però sono convinti della possibilità di risolvere un problema mondiale, che diventa sempre più spesso causa di decesso. 

Se questa terapia dovesse essere approvata sarebbe davvero un trattamento rivoluzionario. 

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