Perdere ore di sonno non permette al cervello di produrre proteine fondamentali: gli scienziati confermano

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di Lorenzo Mattia Nespoli

14 Ottobre 2019

Perdere ore di sonno non permette al cervello di produrre proteine fondamentali: gli scienziati confermano
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Si parla spesso di quanto sia importante alternare alle ore in cui siamo svegli una buona quantità di ore di sonno. Il problema è che non sempre, all'atto pratico, riusciamo a dormire per tutto il tempo di cui avremmo davvero bisogno. 

Impegni, problemi d'insonnia o semplicemente abitudini: non è raro che molte persone inizino la giornata senza aver completato appieno il loro ciclo di riposo, o tendano a riposarsi in lassi di tempo troppo ristretti. Affidarsi a una tazza di caffè in più, tuttavia, non è affatto una buona cosa per la nostra salute, e in particolare non lo è per il nostro cervello. Può sembrare scontato, ma non è affatto così: vediamo perché privarci del sonno può rappresentare un vero ostacolo al nostro benessere.

via Sciencemag

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Come il cervello riesca a "rigenerarsi" durante il sonno rimane, sostanzialmente, un enigma per gli scienziati. O meglio: è noto che durante le ore trascorse tra le braccia di Morfeo diversi fattori interagiscono fra loro, come neuroni, sinapsi ed elementi esterni (luci, suoni) ma gli studi di cui stiamo per parlarvi potrebbero aver fatto nuova luce sulle capacità rigeneranti del sonno, e in particolare su proteine e sinapsi.

Questi nodi neuronali sarebbero, secondo i neuroscienziati provenienti da vari istituti europei, i centri in cui convergono tutti i meccanismi proficui affinché possiamo vivere un'esperienza di sonno davvero benefica. Le sinapsi, in parole semplici, sono "alimentate" e "costruite" da proteine che, senza la giusta quantità di sonno, semplicemente non vengono prodotte dai nostri neuroni.

Non solo. Altri studi hanno scoperto che il nostro orologio interno, ciclicamente, ha modo di regolare i procedimenti adatti per produrre queste proteine, specie intorno all'alba e al tramonto. Dunque è come se il nostro fisico sapesse già da solo quali sono i momenti in cui c'è bisogno di rigenerare i tessuti cerebrali, e provasse a regolarsi di conseguenza. Qui, allora, arriva il problema in caso di mancanza di sonno.

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Se non dormiamo a sufficienza, infatti, queste proteine non vengono più prodotte. È come se il nostro cervello sapesse che deve farlo, ma non avesse modo di portare a termine il procedimento. Le conseguenze? Ovviamente, senza sinapsi consolidate e robuste favorite dal sonno, il nostro cervello avrà minori possibilità di elaborare i ricordi, di rigenerarsi e di poter affrontare un nuovo ciclo di luce e buio permettendo ragionamenti efficienti, rapidi e lucidi.

E, dato che memoria e abilità cognitive sono due caratteristiche che ognuno di noi dovrebbe tenere molto a cuore, appare chiaro, alla luce di questi studi, quanto sia importante riuscire a ritagliarsi un periodo di sonno sufficientemente lungo e di qualità. Del resto, dormire può essere una prima, fondamentale medicina per vivere al meglio le nostre giornate.

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