È possibile produrre uova senza bisogno delle galline: svelata l'idea animalista di una start up

di Cristina Conversano

29 Giugno 2022

È possibile produrre uova senza bisogno delle galline: svelata l'idea animalista di una start up
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La crescente crisi climatica e l'insorgere di condizioni particolarmente avverse peer il nostro Pianeta ha portato gli esseri umani a dirigere la ricerca verso lo studio di modalità alternative per la produzione di energia, carne, grano, e perfino di uova

Le correnti animaliste considerano l'allevamento di galline al fine della produzione di uova come uno sfruttamento da abolire, per questa ragione una start-up finlandese ha ideato un metodo per dire addio agli allevamenti e poter creare l'albume in maniera sintetica, senza la necessità che vi siano galline. Vediamo come funziona. 

via ONEGO

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Pixabay - Not the actual photo

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Produrre uova senza utilizzare galline potrebbe diventare presto realtà. La missione della Onego Bio, start up finlandese, sta vedendo i suoi frutti. Da una serie di studi sarebbe emersa la possibilità di produrre uova in laboratorio. 

Per la start up l'obiettivo è produrre albumi azzerando le sofferenze animali e riducendo l'impatto ambientale degli allevamenti. Questo sarebbe possibile tramite la produzione in laboratorio di ovoalbumina. Si tratta della proteina contenuta all'interno degli albumi delle uova. 

Il procedimento per ottenere l'albume, senza dover essere in possesso di uova, e di galline, è simile a quello sperimentato per la produzione di carne sintetica. Sfrutta dei microrganismi, i Trichoderma reesei, che tramite processi di fermentazione sintetizzano molecole proteiche complesse.

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Secondo l'Onego Bio è chiaro, da queste ricerche, che non sarà possibile far fronte per sempre alle necessità alimentari della popolazione mantenendo inalterati i processi produttivi degli alimenti. Da qui, dunque, l'idea di sfruttare la fermentazione per la produzione di uova. 

In pratica, il materiale genetico dell'ovoalbumina viene introdotto in una coltura di Trichoderma reesei per produrre la proteina. Pertanto, i microbi adeguatamente nutriti iniziano a produrre ovoalbumina invece della propria proteina. Queste proteine ​​vengono poi raccolte e lavorate per ottenere delle polveri, che possono poi essere utilizzate nell'industria alimentare o come integratori proteici.

Durante tutto il processo, le galline non sono mai considerate perché il materiale genetico di partenza proveniva dal database genetico, non dagli animali.

Una valida alternativa, dunque, all'alimentazione, così come la conosciamo oggi, non trovi?

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