Per la prima volta il rover della NASA è riuscito a trasformare in ossigeno l’anidride carbonica di Marte

di Irene Grazia Paladino

23 Aprile 2021

Per la prima volta il rover della NASA è riuscito a trasformare in ossigeno l’anidride carbonica di Marte
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Il 30 luglio 2020 la NASA ha lanciato una missione spaziale con l’obiettivo di esplorare Marte, ricostruire il suo passato e cercare eventuali tracce di vita biologica. Il 18 febbraio 2021 il Perceverance rover è arrivato con successo sulla superficie del pianeta rosso. La NASA, in una dichiarazione, ha rivelato che un nuovo strumento sperimentale a bordo di Perseverance – chiamato Mars Oxygen In-Situ Resource Utilization Experiment (MOXIE) - è riuscito a trasformare un po’ di anidride carbonica presente nell’atmosfera di Marte in ossigeno.

via nasa.gov

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NASA JPL/Twitter

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L’atmosfera di Marte è composta per il 96% da anidride carbonica e MOXIE separa gli atomi di ossigeno dalle molecole di anidride carbonica. Il monossido di carbonio viene poi emesso nell’atmosfera. Per questo procedimento di conversione sono necessari alti livelli di calore e, per questo motivo, MOXIE è stato realizzato con materiali resistenti al calore.

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NASA JPL/Twitter

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Questo avvenimento segnerà la storia e il nostro futuro: è infatti la prima volta che l’anidride carbonica viene convertita in ossigeno in un altro pianeta. Lo studio su questa tecnologia di esplorazione è ancora agli inizi, ma potrebbe sicuramente diventare a tutti gli effetti un fatto scientifico. Sarà possibile isolare e immagazzinare ossigeno su Marte per permettere un giorno agli astronauti di avere aria respirabile. Jim Reuter, amministratore associato della Space Technology Mission Directorate, ha affermato che MOXIE ha ancora molto lavoro da fare, ma si tratta di un passo fondamentale per convertire l’anidride carbonica in ossigeno su Marte.

NASAPersevere/Twitter

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L’ossigeno non è fondamentale solo per respirare: è il propellente per i missili. Per bruciare il suo carburante, un razzo deve avere moltissimo ossigeno e portare quattro astronauti fuori dalla superficie di Marte in missioni future richiederebbe tonnellate di carburante e di ossigeno. Trasportare decine di tonnellate di ossigeno dalla Terra a Marte è infatti un’operazione estremamente difficile mentre trasportare uno strumento in grado di convertire l’anidride carbonica in ossigeno sarebbe più pratico ed economico.

In questo primo e sperimentale processo di conversione MOXIE ha prodotto solo 5 grammi di ossigeno, che sono equivalenti a 10 minuti di ossigeno respirabile per un astronauta, ma è stato progettato per generarne circa 10 grammi all’ora. MOXIE non solo è il primo strumento in grado di aiutare a produrre ossigeno su un altro mondo, ma è anche la prima tecnologia che permetterà alle missioni future a vivere utilizzando elementi dell'ambiente di un altro mondo.

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