La Scozia potrebbe diventare il primo Paese a rendere gratuiti tamponi e assorbenti: una misura a favore di tutte le donne

di Marta Mastrogiovanni

26 Febbraio 2020

La Scozia potrebbe diventare il primo Paese a rendere gratuiti tamponi e assorbenti: una misura a favore di tutte le donne
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Il Parlamento scozzese ha approvato in data 25 febbraio 2020 una proposta di legge che renderà gratuiti i prodotti essenziali per l'igiene femminile: presto, dunque, tutte le donne del Paese potranno usufruire di un bene di prima necessità in modo del tutto gratuito. Con 112 voti a favore, 9 contro e un solo astenuto, la Scozia è ufficialmente il primo Paese al mondo ad aver attuato un provvedimento del genere. Affinché sia attuato, però, bisogna ancora aspettare l'ok definitivo: il Period Products Scotland Bill dovrà ora affrontare il resto dell'iter all'interno del Parlamento, ma una volta uscita da Holyrood, la proposta diverrà legge. A questo punto ci si aspetta che ogni farmacia, centro sociale e punto di aggregazione giovanile possa presto distribuire assorbenti gratis a chi ne ha più bisogno.

via BBC News

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Wikimedia / Stilfehler

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È assurdo che in alcuni Paesi i prodotti per l'igiene femminile necessari durante il ciclo mestruale debbano essere considerati dei beni di lusso. Per una donna avere il ciclo ogni mese non è affatto una scelta, ― una donna non può non scegliere di comprare un pacco di assorbenti ogni mese ― quindi rimane tutt'ora inspiegabile il dibattito politico e culturale ancora aperto sulla questione. La Scozia già si era fatta notare nel 2018 come la prima nazione al mondo ad aver distribuito gratuitamente gli assorbenti alle studentesse di università e scuole. La proposta di legge, presentata dalla laburista Monica Lennon, vuole cercare di far fronte alla cosiddetta "period poverty", ovvero l'impossibilità economica per tante giovani scozzesi di accedere a questi beni di prima necessità.

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University of Richmond Law Review

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Ricordiamo che in Scozia l'iva sui prodotti igienici femminili è al 5% e continua ad esserci parte della popolazione che non riesce a permettersi una tale spesa, ogni mese. In Paesi come l'Italia, invece, l'iva è addirittura al 22% (è scesa al 5% solo per quanto riguarda i prodotti biodegradabili e compostabili ― che ancora non abbiamo capito dove reperire, tra l'altro), ovvero l'aliquota più alta che si applica ai beni di lusso quali automobili, computer e sigarette. In poche parole, comprare un pacco di assorbenti in Italia viene equiparato all'acquisto di un tablet o di un pacchetto di sigarette ― come se avere il ciclo ogni mese fosse davvero una scelta.

Twitter / Unite Scotland

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