Secondo questa ricerca non è dannoso mangiare la pasta a cena, anzi ci sono varie ragioni per preferirla

di Simone Fabriziani

14 Marzo 2019

Secondo questa ricerca non è dannoso mangiare la pasta a cena, anzi ci sono varie ragioni per preferirla
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La pasta è un alimento gustosissimo ed estremamente versatile, che viene consumato in tutto il mondo in moltissime declinazioni territoriali. Sicuramente uno dei luoghi in cui questa pietanza trova la sua massima espressione è l'Italia, in cui è una vera e propria bandiera nazionale. Ma in quale parte della giornata viene maggiormente consumata? Secondo il "Rapporto sulle abitudini alimentari" del Censis redatto nel 2017 che fotografava le abitudini degli italiani, solo il 35% della popolazione la consuma durante il pasto serale, complice una diffusa convinzione che la pasta, consumata di sera, faccia ingrassare o disturbi il sonno.

A sostenere però i benefici del consumo di pasta durante la cena è il recente studio affrontato dal Brigham e Women Hospital di Boston che smentisce alcuni luoghi comune sul tradizionale alimento.

via ilmessaggero.it

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Il team di medici di Boston elenca 5 casi in cui mangiare pasta a cena fa bene al corpo e alla mente:

  • Nei casi di stress la produzione nel nostro corpo di cortisolo e insulina aumenta, aumentando così anche il livello di appetito, sintomo di una fame nervosa che poco ha a che vedere con la reale necessità del nostro corpo. La pasta invece, fonte primaria di carboidrati assieme al pane, fa produrre insulina, necessaria per l'assorbimento del triptofano, amminoacido legato alla serotonina, che regola l'umore, e alla melatonina, che orienta il ritmo del nostro sonno: tutte condizioni che contrastano l'aumento di peso.
  • Il secondo punto della ricerca americana sottolinea come anche l'insonnia possa essere curata con il consumo moderato di pasta, senza condimenti pesanti dal punto di vista calorico. Grazie alla presenza di melatonina e di vitamina B1, fondamentale per regolare i valori del sistema nervoso centrale e della produzione di serotonina, il consumo dell'alimento concilia il rilassamento anche del sistema muscolare.
  • Per gli attivi dello sport, soprattutto quelli serali, il consumo di pasta nell'ora di cena concilia il rilassamento muscolare, il relax e reintegra i livelli glicogeni perduti dal nostro corpo durante l'attività fisica; questo perché nei primi 30 minuti di esercizio fisico il corpo impiega le riserve di glucosio muscolare, che quindi va reintegrato.

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  • Un quarto caso in cui il consumo di pasta la sera è fortemente consigliato è per tutte le donne che soffrono di sindrome premestruale. Il disturbo è caratterizzato da sbalzi d'umore, gonfiore e fame cronica. La diminuzione di dopamina, serotonina e vitamina B6 viene compensata dall'assunzione di carboidrati.
  • Infine, anche chi soffre di depressione non patologica può trarre giovamento dal consumo di pasta. L'umore molto basso che caratterizza il disturbo psicologico è causato dall'abbassamento dei livelli del microbiota, ovvero l'insieme di organismi, batteri, funghi e protozoi che risiedono nella flora intestinale. L'assunzione dei carboidrati di cui è ricca la pasta aiuta a stabilire i livelli di energia e zucchero, regolando cosi l'umore stesso.

Pasta al pomodoro per cena questa sera, che ne dite?

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