La tua salute mentale è più importante del tuo lavoro

di Laura Gagliardi

20 Agosto 2018

La tua salute mentale è più importante del tuo lavoro
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Al giorno d'oggi il mercato del lavoro richiede di essere in grado di reggere i ritmi frenetici, le scadenze sempre più incalzanti e le innumerevoli richieste che si affollano sulla scrivania come in testa. Il risultato è un alto livello di stress, che sembra ormai il prezzo da pagare per poter lavorare.

Eppure la nostra salute mentale e fisica viene prima di tutto, e siamo noi a dovercene occupare, adottando le misure necessarie a non esplodere-o implodere. Come? Seguendo le 3 consigli che vi proponiamo qui di seguito.

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1. Non c'è successo senza salute mentale

1. Non c'è successo senza salute mentale

pixabay

Non importa quanti soldi, riconoscimenti o titoli potresti guadagnare: se ciò implica sacrificare la tua salute, non ne vale la pena. Se la tua azienda trova mille modi per tenerti incatenato alla scrivania e ti senti in dovere di essere pronto a rispondere in qualsiasi momento -anche fosse di notte-, è probabilmente il momento di fermarsi a riflettere sulla propria situazione lavorativa.

Tenendo bene a mente che, una volta andato in tilt il cervello, ci sono ben poche possibilità di rispondere alle mail.

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2. Se si sta bene e si fissano dei limiti, si lavora meglio

2. Se si sta bene e si fissano dei limiti, si lavora meglio

國軍退除役官兵輔導委員會/flickr

La soglia tra "lavorare bene" e "lavorare troppo" alle volte è molto sottile. Perciò fai della resilienza il tuo obiettivo personale ed organizza il lavoro in maniera sostenibile: puoi stabilire un ritmo ragionevole, assicurandoti anche il tempo da dedicare al tuo benessere- ovvero il sonno, le relazioni sociali, l'esercizio fisico e il tempo libero.

La ricerca dimostra che impostare dei confini ben precisi fra lavoro e cura di sé aumenta l'efficienza e la produttività.

3. Reinventa la tua eredità

3. Reinventa la tua eredità

VIRIN

Per quanto tempo tu possa dedicare al lavoro, ricordati che i tuoi figli (o amici, parenti, conoscenti) non ti ameranno per la tua efficienza lavorativa o il tuo profilo Linkedin, ma per i sentimenti e i valori che riuscirai a trasmettere. Soprattutto, non confondere quello che fai con la persona che sei, una "vita di beni" con una "buona vita".

Il lavoro è importante, ed avere un'etica lavorativa è un grande valore, ma compromettere gli affetti o gli interessi personali in nome delle esigenze aziendali è ben altra cosa!

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