Un bambino di 12 anni ha fondato una scuola nel retro della sua casa: una storia che ha molto da insegnarci

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di Claudia Melucci

19 Maggio 2018

Un bambino di 12 anni ha fondato una scuola nel retro della sua casa: una storia che ha molto da insegnarci
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Leonardo Nicanor Quinteros è un bambino di soli 12 anni con la passione per lo studio: vive nel quartiere di Las Piedritas, città di Pocito, nella provincia argentina di San Juan, una zona povera in cui vivono molti bambini a cui non è garantito il diritto allo studio. L'amore per la conoscenza ha spinto questo giovane ragazzo a voler fare qualcosa per realizzare il suo sogno, quello di insegnare, e allo stesso tempo aiutare i suoi coetanei. Grazie all'aiuto prezioso di sua nonna Ramona è riuscito ad aprire una vera e propria scuola sul retro della casa, in cui lui stesso insegna. 

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Leonardo Nicanor Quinteros ha avuto la fortuna di frequentare una scuola vera.

Leonardo Nicanor Quinteros ha avuto la fortuna di frequentare una scuola vera.

Quando torna dalla lezioni si ferma a casa della nonna per impartire ai bambini del suo quartiere lezione di lettura, scrittura e scienza. La scuola è suddivisa in classi, una per i più piccoli e una per i più grandi. Gli studenti non hanno nessun obbligo, raggiungono la scuola di Leonardo solo perché vogliono imparare. 

Il nome che il bambino prodigioso ha scelto per il suo istituto è "Unità e Patria": nei giorni di festa nazionale a scuola viene riprodotto l'inno nazionale attraverso una vecchia radio che la nonna ha in casa. Non manca la bandiera argentina, visibile da tutte le classi.

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Le aule non sono altro che scomparti ricavati da scarti e mezzi di fortuna, il meglio che Leonardo e la nonna sono riusciti a costruire con quello che avevano a disposizione.

Le aule non sono altro che scomparti ricavati da scarti e mezzi di fortuna, il meglio che Leonardo e la nonna sono riusciti a costruire con quello che avevano a disposizione.

I bambini non vengono qui solo per studiare: la nonna di Leonardo, infatti, offre a tutti una tazza di latte per merenda. Il sogno di nonna e nipote è ora quello di offrire ai bambini del quartiere non solo conoscenza ma anche un pasto completo: apprendere a pancia vuota, si sa, non funziona.

"Chiedo a Dio solo di farmi vivere per poter continuare a pagare gli studi a mio nipote. È un bambino eccezionale", ha detto la nonna Ramona, una figura centrale nella realizzazione dell'idea. 

La passione e la motivazione di questo bambino è senza dubbio da prendere come esempio!

 

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