3 cose che una donna dovrebbe evitare di fare quando aspetta un bambino

di Giulia Bertoni

07 Novembre 2017

3 cose che una donna dovrebbe evitare di fare quando aspetta un bambino
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Quando si scopre di essere in dolce attesa si possono avere mille reazioni differenti ma di solito, soprattutto quando si è al primo figlio, l'istinto è quello di iniziare a informarsi il più possibile su "ciò che sarà" in generale.
Oltre alla pericolosità di fumo e alcol in gravidanza, però, poche sono le certezze legate a questo particolare momento della vita di una donna. Le paure possono essere tante, così come le informazioni che si trovano in giro e il rischio di cadere in un vortice di influssi negativi su quali è bene almeno riflettere.

via ilpartopositivo.com

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3 cose da evitare di fare quando si aspetta un bambino

3 cose da evitare di fare quando si aspetta un bambino

Pixabay.com/Dan Evans

Il consiglio di una neuroscienziata e una filosofa che si sono specializzate nell'educare le donne alle prese con gravidanza, parto e maternità è chiaro e importante: quando si scopre di aspettare un bambino ci sono tre cose che bisognerebbe sempre evitare di fare.

  1. Appuntare date sul calendario e attaccarsi troppo ad esse.
    Oggi, sempre più spesso, si tende a voler imporre alla gravidanza tempi e ritmi che non le sono propri ma che servono solo a "tranquillizzare" le nostre ansie, a darci qualcosa di certo a cui aggrapparci che poi certo non è.
    La gestazione può durare dalle 37 alle 42 settimane, pertanto fissarsi sulla presunta data del parto potrebbe essere del tutto controproducente proprio perché si tende a dimenticare che è 'presunta'; le possibilità che l'evento si verifichi anche a diversi giorni di distanza dalla data calcolata inizialmente sono alte e con esse quella di innervosirsi perché non è avvenuto quando ce lo aspettavamo.

  2. Ascoltare storie di parti difficili.
    Vivere brutte esperienze al momento del parto capita a molte donne, è vero, ma pur non entrando nel merito del perché alcune situazioni si verifichino (e non stiamo parlando delle gravidanze a rischio o delle vere e proprie emergenze mediche), le due educatrici ci ricordano una cosa semplice: la gravidanza è una fase personale che ha bisogno di essere vissuta nel più sereno possibile dei modi.
    Ogni racconto di episodio traumatico o negativo in generale ha il potere di depositarsi nella mente di una donna creando un ambiente psichico che mina il suo autocontrollo e la capacità di ascoltare se stessa e il proprio corpo.

  3. Frequentare corsi pre-parto "sbagliati".
    Quali sono? Quelli che si focalizzano di più su come funziona l'epidurale che sulle tecniche di rilassamento naturali e che magari mostrano anche funzioni e usi di forcipe e ventosa. Anche in questo caso non approfondiremo le dinamiche legate al ricorso a questi strumenti; ciò che conta davvero è ricordare che una donna in salute, non esposta a particolari rischi durante la gestazione, dovrebbe essere guidata da persone che la incoraggino a fidarsi di se stessa, che non infondano terrore ma sicurezza e che faccianno scoprire alla futura mamma un potere che spesso neanche sa di avere.

Potete seguire qui il lavoro delle due educatrici.

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