"Credo nel Dio di Spinoza": la curiosa risposta che Einstein dava a chi gli chiedeva se credesse in Dio

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di Claudia Melucci

02 Novembre 2017

"Credo nel Dio di Spinoza": la curiosa risposta che Einstein dava a chi gli chiedeva se credesse in Dio
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Dobbiamo tutto a questo personaggio se oggi disponiamo di mezzi che fino a qualche anno fa erano impensabili: quest'uomo ha elaborato teorie futuristiche quando la tecnologia era agli albori. Forse avrebbe potuto fare molto di più se gli fosse stata data più fiducia, ma è anche normale che molte delle sue parole suonarono folli all'epoca. Di Einstein si parla anche si tira in ballo la religione. Una volta gli chiesero se egli credesse in Dio, e lui rispose "Credo nel Dio di Spinoza": ma chi è Spinoza e cos'ha di speciale il "suo" Dio? 

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Chi è Spinoza e cos'ha di speciale il "suo" Dio?

Chi è Spinoza e cos'ha di speciale il "suo" Dio?

pixabay.com

Baruch Spinoza è stato un importante filosofo vissuto durante il XVII secolo, dunque in pieno razionalismo: la sua filosofia si basa quindi molto sulla logica, tanto da identificare Dio come ordine geometrico del mondo, che si manifesta nella perfezione della Natura. Ecco così che il suo pensiero si può condensare in una delle sue espressioni più famose, Deus sive natura: Dio ovvero la Natura. 

Einstein credeva in Dio?

La risposta che lui ha sempre dato è "Credo nel Dio di Spinoza"

C'è chi ha sostiene che il Dio di Spinoza possa pronunciare queste parole:

"Smettila di pregare e di batterti sul petto.
Divertiti, ama, canta e goditi tutto ciò che questo mondo ti può dare.
Non voglio che tu visiti i templi freddi e bui che tu dici essere la mia casa!
La mia casa non è in un tempio, ma nelle montagne, nelle foreste, nei fiumi, nei laghi e nelle spiagge. È li che si trova la mia casa ed è lì che esprimo il mio amore.
Non farti ingannare dai testi scritti che parlano di me: se vuoi avvicinarti a me guarda un bel paesaggio, prova a sentire il vento e il calore sulla tua pelle. 
Non chiedermi nulla, io non ho il potere di cambiare la tua vita, tu sì. 
Non avere paura, io non giudico e non critico, non dispenso punizioni.
Non credere a chi mi semplifica in delle semplici regole da rispettare: quelle servono solo a farti sentire inadeguato ed in colpa per quello che fai, servono a mantenerti sotto controllo. 
Non pensare sempre al mondo dopo la morte e non credere che è lì che conoscerai la vera bellezza: questo mondo ha da offrirti tanta di quella bellezza, e spetta solo a te scoprirla.
Non pensare che io ti ponga delle regole: sei solo tu il padrone della vita, e decidi tu cosa farcene. 
Nessuno può dire cosa c'è dopo la morte, ma affrontare ogni giorno come se fosse l'ultima possibilità di amare, di gioire e di far qualsiasi cosa, ti aiuterà a vivere meglio. 
Non voglio che tu creda in me perché qualcuno sostiene fortemente che io esista, ma voglio che tu mi senta sempre in te ed intorno a te."

È possibile immaginare che il pensiero di Spinoza non sia stato ben visto all'epoca, ma forse non lo è tutt'oggi: il Dio che Spinoza predica è un Dio di libertà, slegato dalle azioni umane del perdono e della punizione. Spinoza è stato uno dei filosofi che ha riportato la vita nelle mani della persona di chi la vive. Einstein abbracciò completamente la visione geometrica e naturale di Dio. Un concetto che può farci riflettere su cosa sia la religione per noi e può ampliare le nostre vedute. 

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