Prima di sgridare il cane pensateci due volte: ecco cosa significa quello sguardo "colpevole"

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di Claudia Melucci

09 Agosto 2017

Prima di sgridare il cane pensateci due volte: ecco cosa significa quello sguardo "colpevole"
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I cani ci regalano gioie e soddisfazioni ma chi non ha vissuto momenti di intensa rabbia a causa loro? Quando tornate a casa e vi accorgete che il cane ha ridotto le stanze ad un disastro, ha rosicchiato il divano e fatto i bisogni ovunque, non vi sentite arrabbiati? Il comportamento che vogliamo analizzare oggi è quello che mette in atto il cane quando inizia la ramanzina nei suoi confronti: occhi grandi, testa bassa, coda tra le gambe. Davvero i cani sono in grado di concepire il senso di colpa? 

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Il senso di colpa è un sentimento complesso: davvero i nostri cani sono in grado di provarlo, o stiamo confondendo il loro atteggiamento con altro?

Il senso di colpa è un sentimento complesso: davvero i nostri cani sono in grado di provarlo, o stiamo confondendo il loro atteggiamento con altro?

funnyplox/Youtube

Il cosiddetto "sguardo colpevole" viene chiamato anche "inchino delle scuse" dagli esperti del comportamento animale.

Lo stesso atteggiamento lo si ritrova nei branchi di lupi: Tra i cuccioli si instaurano spesso lotte giocose, alle volte anche piuttosto violente, che però rispondono sempre a delle precise regole. Ad esempio, chi morde troppo forte viene punito.

Come? Viene isolato dal gruppo per un certo periodo. Per il lupo, un animale che vive in branco, questa è una dura punizione, difficile da mandare giù. Il cucciolo, per tornare ad essere integrato, si mostra colpevole, si avvicina ai suoi superiori mostrando il bianco degli occhi, la testa bassa e la coda nascosta. 

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I cani hanno ereditato questo comportamento dai lupi e lo attuano ogni qual volta capiscono di aver infranto delle regole.

I cani hanno ereditato questo comportamento dai lupi e lo attuano ogni qual volta capiscono di aver infranto delle regole.

mihaifrancu/Youtube

Quindi come interpretare questo comportamento?

 A questo punto emergono due teorie che cercano di interpretare correttamente "l'inchino delle scuse".

La prima parla di sottomissione, che è un concetto molto più vicino al mondo animale rispetto al senso di colpa. Anche i lupi più grandi lo mettono in atto quando si tratta di mostrare sottomissione verso gli esemplari più importanti. Questa teoria è sostenuta dall'esperto Nathan H. Lents.

La seconda invece semplifica ancor di più la questione, spiegandola semplicemente con la paura: non importa che il vostro cane abbia commesso un errore o meno, se alzerete la voce e metterete molta energia nei gesti, farà sempre un "inchino delle scuse". Questo perché l'animale ha paura di quei movimenti così esagerati e di quel trambusto scatenato all'improvviso. L'uomo vede negli animali sentimenti che non appartengono a quest'ultimi: non si tratta di senso di colpa, è solo paura. Questa tesi è una delle più accreditate e condivisa dagli esperti. Sebbene il cervello dei cani assomigli molto per certi versi a quello umano, rimane comunque molto semplice e i sentimenti che prova sono primordiali. 

Se così fosse vero, dovremmo pensare bene al modo in cui reagire quando il cane ci fa arrabbiare: potrebbe aiutare noi a sfogare la rabbia e il nervosismo del momento, ma non aiuta di certo il cane a comprendere che quella determinata azione non va fatta.

La prossima volta, siate consapevoli che state infondendo paura al vostro cane!

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