8 frasi che le persone davvero educate non direbbero MAI

di Simone Troja

25 Giugno 2017

8 frasi che le persone davvero educate non direbbero MAI
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Comunicare è forse una delle cose più importanti in una relazione tra individui e la maggior parte dei problemi e dei litigi nasce proprio a causa di fraintendimenti: dove la comunicazione si interrompe arrivano l'orgoglio, la rabbia, il senso di colpa. Il problema è che gli esseri umani sono talmente complicati che alle volte anche con le migliori intenzioni non riescono a comunicare quanto volevano. Non è un dramma, ma spesso è bene chiedersi se non sia meglio restare in silenzio piuttosto che ritrovarsi con un'altra - l'ennesima - situazione imbarazzante da gestire.

via Inc.com

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Alcuni psicologi sostengono che certe parole che sembrano innocue per chi le pronuncia potrebbero suonare come insulti per chi le riceve: eccone alcune.

Alcuni psicologi sostengono che certe parole che sembrano innocue per chi le pronuncia potrebbero suonare come insulti per chi le riceve: eccone alcune.

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1) "Te l'avevo detto". Questa frase evidenzia soltanto l'errore commesso e una supposta superiorità del parlante. In questi casi è bene cercare di incoraggiare l'altro e non di prendersi una piccola rivincita che seppure vi dà soddisfazione non aiuta il vostro interlocutore.

2) "Si vede che non ti meritava". Questa frase è un cult quando si cerca di consolare qualcuno che ha appena chiuso una relazione (di qualunque tipo). Tuttavia questa affermazione cela un implicito che non fa altro che avvilire il nostro interlocutore: non è stato in grado di scegliere bene, il suo giudizio si è rivelato un fallimento. Una frase come "sono loro a perderci" suonerebbe meglio se volete consolarlo.

3) "Buona fortuna". In quest'affermazione non sembra esserci nulla di male, ma dietro queste parole si nasconde qualcosa. In questo modo si sottintende che l'interlocutore abbia bisogno della fortuna per fare ciò che deve e che le sue capacità non basteranno. Sarebbe opportuno invece augurargli di mettercela tutta perché può cavarsela con le sue sole forze.

4) "Hai l'aria stanca oggi". Sembrare stanchi significa essere scarmigliati, avere le occhiaie, non riuscire a concentrarsi, insomma non è proprio un complimento da fare a qualcuno. Qualcosa come "va tutto bene?" suonerebbe meglio denotando anche il vostro interessamento e la volontà di essere d'aiuto.

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Wisconsin Timber Rattlers Team Photographer | Wikimedia

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5) "Decidi tu" o "fa' come vuoi". Se vi è stata chiesta un'opinione evidentemente per il vostro interlocutore è importante sapere la vostra preferenza. Se non volete prendere una decisione cercate almeno di dare un consiglio, in questo modo non mortificherete il vostro interlocutore per il quale la situazione di dubbio è reale.

6) "Come sei dimagrito!". Spesso siamo portati a far notare il dimagrimento con molta più leggerezza rispetto all'ingrassamento, ma dobbiamo tenere conto che, se detto ad una persona che era già molto magra e che conosciamo poco, potrebbe essere indelicato. Anche le persone molto esili, allo stesso modo di chi ha dei chili di troppo, possono vivere la loro condizione come un complesso, oppure il dimagrimento può essere la conseguenza di uno stress o di un problema personale che non è molto educato ricordare durante una conversazione.

7) "Ho vissuto la tua stessa situazione". Anche se è vero, adesso non è importante. Se qualcuno condivide con voi un'esperienza personale ha bisogno di sfogarsi ed essere ascoltato. Il vissuto di ognuno è del tutto singolare, sarebbe bene ascoltare ed eventualmente provare a dare qualche consiglio senza parlare di sé.

8) "Stai facendo un problema per nulla". Non potete misurare quanto una persona stia soffrendo per qualcosa, ognuno ha il suo metro che è costituito dalle esperienze di vita e dall'educazione ricevuta. Non tutti stanno male per le stesse cose, non arrogatevi questo diritto.

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