L'olio di cocco non è un'alternativa così salutare: ecco cosa c'è da sapere su questo ingrediente "alla moda"

di Simone Troja

19 Giugno 2017

L'olio di cocco non è un'alternativa così salutare: ecco cosa c'è da sapere su questo ingrediente "alla moda"
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Le noci di cocco sono uno dei frutti più strani sulla terra, ma la loro polpa croccante e il liquido al loro interno oltre ad essere buoni non hanno alcuna qualità benefica per il nostro organismo. Inoltre dalle noci di cocco si estrae un grasso sotto forma di olio o burro: il cosiddetto olio di cocco. L'olio di cocco è una delle ultime mode culinarie che hanno invaso il web e ovunque si fa a gara per mettere in evidenza le sue qualità benefiche per l'organismo. Niente di più sbagliato.

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L'olio di cocco contiene l'82% di grassi saturi, più del burro normale.

L'olio di cocco contiene l'82% di grassi saturi, più del burro normale.

pexels.com

Secondo l'associazione americana per la cura del cuore (American Heart Association) l'olio di cocco non è salutare, esattamente come non lo sono il burro o il grasso sfrigolante della pancetta. In accordo con un articolo pubblicato sul giornale Circulation la AHA ha dichiarato che l'olio di cocco è pieno zeppo di grassi saturi. L'articolo tratta di tutti i tipi di grassi che sono collegati ai disturbi cardiovascolari, raccogliendo le percentuali di quelli saturi presenti al loro interno. L'olio di cocco ha l'82% di grassi saturi seguito dal normale burro che si colloca al secondo posto con il 63%, poi olio d'arachidi con il 17%, l'olio d'oliva con il 14% e l'olio di semi di girasoli con il 10%. Come rivelano i dati l'olio di cocco è tra gli alimenti con più grassi "cattivi".

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I grassi saturi sono responsabili delle complicanze cardiovascolari.

I grassi saturi sono responsabili delle complicanze cardiovascolari.

Meal Makeover Moms | Flickr

I grassi saturi hanno la caratteristica di incrementare il livello di colesterolo cattivo nel sangue e di conseguenza aumentare il rischio di contrarre un disturbo cardiovascolare; stesso rischio è riscontrato con l'assunzione di burro, lardo e altri grassi alimentari siano essi cucinati o consumati al naturale.

Ulteriori analisi sull'alimento hanno stabilito che l'olio e il burro di cocco, alla fine, non sono più pericolosi degli altri grassi alimentari ma si collocano allo stesso livello, non ha alcun senso perciò sponsorizzare questo prodotto come salutare se non quello di fare disinformazione. Se avete un alto livello di cattivo colesterolo non potete abusarne ma dovrete trattarlo alla stregua degli altri grassi: se il medico li ha tolti dalla vostra dieta allora non potrete assumere neanche questi. In sostanza, l'olio di cocco non è una magia, ma un grasso come gli altri.

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