La Francia sarà il primo paese al mondo a vietare la produzione di posate e contenitori di plastica

di Giulia Bertoni

27 Maggio 2017

La Francia sarà il primo paese al mondo a vietare la produzione di posate e contenitori di plastica
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Per la prima volta al mondo un paese decide di imporre un limite temporale alla produzione di posate, piatti e bicchieri in plastica. Grazie a una nuova legge, infatti, la Francia andrà a estendere a tutti gli oggetti appena menzionati il divieto già in vigore per quanto riguarda l'utilizzo delle buste di plastica nei supermercati. Il provvedimento fa parte del Energy Transition for Green Growth Act e mira alla prevenzione della produzione di rifiuti.

via washingtonpost.com

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Una legge senza precedenti che è stata accolta con pareri contrastanti

Una legge senza precedenti che è stata accolta con pareri contrastanti

Maxpixel/Graphic Stock

Il divieto, che punta all'utilizzo esclusivo di oggetti realizzati con materiali facilmente riciclabili e biodegradabili, entrerà in vigore nel 2020 e riguarderà inizialmente le posate distribuite nei fast-food e i bicchieri dei distributori automatici.
Sebbene la notizia sia stata accolta con entusiasmo dagli ambientalisti, numerose sono state le critiche a questa decisione.

Le prime ad arrivare sono state quelle dell'associazione Pack2Go Europe, che riunisce tutti i produttori di contenitori per alimenti, il cui segretario generale Eamonn Bates ha commentato dicendo che presenterà ricorso alla Commissione Europea in quanto viola le leggi esistenti in materia di circolazione di beni alimentari.

Altri dubbi giungono da chi spiega che sostituire piatti, bicchieri e posate di plastica con oggetti realizzati in bioplastica non rappresenta una soluzione definitiva, sia perché per produrre quest'ultima si consumano comunque grosse quantità di energia, ma soprattutto perché se prodotte a partire da prodotti agricoli come il mais, potrebbero in futuro arrivare a intaccare la disponibilità delle derrate alimentari.

Il problema dell'inquinamento dato dalla lavorazione di questo materiale e dalla dispersione errata dei rifiuti rimane tuttavia grande, così come la necessità di intervenire in qualche modo. La Francia sostiene di volersi porre come paese modello nella prevenzione della produzione di rifiuti che caratterizza l'economia circolare, resta da vedere cosa faranno gli altri paesi dell'UE a tale riguardo e se la misura verrà effettivamente adottata.

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