Essere figli unici cambia la struttura del cervello: uno studio lo conferma

di Simone Troja

24 Maggio 2017

Essere figli unici cambia la struttura del cervello: uno studio lo conferma
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La questione intorno alle famiglie verticali o allargate (figli unici o con fratelli) ha sempre trovato terreno fertile nei dibattiti ma in questi primi decenni del XXI secolo le famiglie occidentali hanno virato bruscamente nei confronti della famiglia verticale: un solo figlio a cui badare, un solo figlio da educare. Complice di questa scelta è probabilmente stata anche la difficoltà che si trova a rientrare nel lavoro dopo la maternità (in alcuni stati più che in altri). Tuttavia la scelta dei genitori influenzerà enormemente la crescita e lo sviluppo del bambino e non soltanto perché il bambino crescerà solo o in compagnia dei fratelli o delle sorelle. Uno studio pubblicato sulla rivista Brain ha analizzato il cervello e le capacità dei figli unici e delle persone che hanno fratelli o sorelle trovando delle differenze evidenti.

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Lo studio si basa sull'ipotesi che la composizione familiare influenzi lo sviluppo della struttura cerebrale dei bambini e vuole indagare se i loro comportamenti differenti abbiano una corrispondenza nelle differenze di questa struttura.
La ricerca ha investigato su alcuni tratti di personalità dei soggetti monitorando le differenti strutture anatomiche che i loro cervelli avrebbero potuto presentare. Per ora sono stati studiati 303 studenti universitari, 126 dei quali figi unici e 177 aventi fratelli o sorelle. I dati emersi fino adesso mostrano come i figli unici abbiano una spiccata capacità creativa ma una più bassa capacità relazionale, dati inversi sono emersi invece per i non figli unici. Queste differenze nella personalità hanno anche delle corrispondenze nella struttura del cervello, differenze che si trovano nel lobo parietale e nella la zona della corteccia prefrontale.

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I figli unici risultano avere un maggior volume di materia grigia nel lobo parietale (zona del cervello associata all'immaginazione) e minore nella corteccia prefrontale. Di nuovo i dati sono invertiti con i soggetti aventi fratelli o sorelle.

Lo studio ha concluso dunque che l'ambiente familiare in cui cresciamo influenza la nostra struttura cerebrale e di conseguenza influenza, almeno in parte, il tipo di persona che diventeremo. C'è ancora molta strada da percorrere nel campo di questa ricerca ma i risultati ottenuti sembrano buoni. Quindi, qualora sceglierete di avere uno o più figli sarete consapevoli di ciò a cui andrete incontro.

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