Morra cinese: lasciar decidere al caso o affidarsi a una strategia? Uno studio suggerisce l'opzione vincente

di Giulia Bertoni

11 Aprile 2017

Morra cinese: lasciar decidere al caso o affidarsi a una strategia? Uno studio suggerisce l'opzione vincente
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Morra cinese è un gioco che permette di passare il tempo e risolvere questioni più o meno importanti sin dai tempi della dinastia Han (200 a.C.). La semplicità delle sue regole ne fa un gioco divertente, col quale da bambini eravamo capaci di passare più di qualche minuto, ma ora un gruppo di matematici ha deciso di indagarne le dinamiche per cercare di capire qual è la strategia che dona a un giocatore maggiori possibilità di vincita. Se anche voi come chi scrive lasciate che sia il tiro secco a morra cinese a stabilire chi userà il bagno per primo, scoprire quale sia tale strategia di sicuro vi interesserà!

via nature.com

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In questo gioco in teoria tutti i giocatori hanno le stesse possibilità di vincere ma dal momento che l'essere umano tende ad adottare strategie, e a non giocare in maniera del tutto casuale, qualche trucco per portare a casa la vittoria c'è. Un team dell'Università del Zhejiang ha studiato l'aspetto matematico del gioco realizzando una ricerca su larga scala e analizzando gli schemi di decision-making dei giocatori coinvolti in un'attività di non cooperazione. A 360 studenti divisi in gruppi di sei è stato chiesto di sfidarsi a vicenda e per fare in modo che prendessero seriamente il gioco, sono stati pagati per ogni vincita fatta.

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Un gioco che è un "movimento ciclico persistente".

Un gioco che è un "movimento ciclico persistente".

Wikimedia Commons

È stato osservato che quando un giocatore vince una mano, tende a ripetere la mossa appena fatta, mentre quello che ha perso si sente spinto a cambiare scelta andando a creare un 'movimento ciclico persistente' che si sviluppa in questo modo: i giocatori A e B iniziano il gioco scegliendo entrambi una mossa a caso. Se A gioca sasso e B carta, A perde. Nella mano successiva, A avrà la tendenza a credere che B sceglierà ancora 'carta' e per questo sarà portato a optare per le forbici che lo farebbero vincere. Se questo avviene, nel terzo round A potrà assumere che B adotterà la strategia successiva del ciclo - siamo alle forbici - e per questo deciderà di lanciare sasso. Il fatto che si tratta di un gioco che implica aspetti psicologici che, uniti alle statistiche ricavate dai risultati ottenuti dai vincitori, suggeriscono che di fatto quando tutti i giocatori sono in grado di adottare questa strategia di risposta condizionata ottimizzata alla situazione vittoria-sconfitta-pareggio caratteristica del gioco, ottengono risultati maggiori rispetto a quelli del cosiddetto 'equilibrio di Nash', ossia la teoria che sostiene la scelta del tutto casuale di una mossa per evitare di essere "manipolati".

Se tutto questo vi sembra troppo teorico ricordate sempre che a livello statistico il sasso risulta la mossa più utilizzata, perciò nel dubbio lanciare carta potrebbe rivelarsi vincente!

 

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