Quest'uomo percorre ogni giorno decine di chilometri nell'afa africana per salvare gli animali dalla siccità

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di Marco Renzi

04 Marzo 2017

Quest'uomo percorre ogni giorno decine di chilometri nell'afa africana per salvare gli animali dalla siccità
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Nel suo villaggio è un semplice contadino ma ogni giorno, a bordo di una grande cisterna mobile, un uomo di nome Patrik Kilonzo Mwalua porta acqua a tantissimi degli animali dello Tsavo National Park, in Kenia. 
Lo chiamano il guardiano degli elefanti di Tsavo e affronta quotidianamente l'afa della savana keniota per rispondere al suo senso del dovere e aiutare gli animali alle prese con la siccità

via sapeople.com

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Patrik Kilonzo Mwalua ha preso talmente tanto a cuore il problema degli animali affetti dalle conseguenze dei cambiamenti climatici da aver fondato l'associazione "TSAVO Volunteers".

Patrik Kilonzo Mwalua ha preso talmente tanto a cuore il problema degli animali affetti dalle conseguenze dei cambiamenti climatici da aver fondato l'associazione "TSAVO Volunteers".

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Qui potete visionare la pagina Facebook dell'associazione.

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Il suo grande amore per la la fauna della zona lo portano ogni giorno a percorrere decine e decine di chilometri per portare acqua a zebre, elefanti, gazzelle e tanti altri animali che ogni giorno rischiano di morire di sete.

Il suo grande amore per la la fauna della zona lo portano ogni giorno a percorrere decine e decine di chilometri per portare acqua a zebre, elefanti, gazzelle e tanti altri animali che ogni giorno rischiano di morire di sete.

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Eccolo accanto alla cisterna della salvezza, un mezzo in grado di raccogliere circa 10 mila litri di acqua.

Eccolo accanto alla cisterna della salvezza, un mezzo in grado di raccogliere circa 10 mila litri di acqua.

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Ogni giorno, affrontando ore di afa, Patrik arriva alle pozze che prima raccoglievano l'acqua piovana e le riempie per gli animali.

Ogni giorno, affrontando ore di afa, Patrik arriva alle pozze che prima raccoglievano l'acqua piovana e le riempie per gli animali.

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Nonostante si tratti di animali selvatici, quando Patrik arriva in un luogo questi sembrano riconoscerlo e lo lasciano lavorare tranquillamente.

Nonostante si tratti di animali selvatici, quando Patrik arriva in un luogo questi sembrano riconoscerlo e lo lasciano lavorare tranquillamente.

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In questa situazione di siccità, gli animali si affaticano a percorrere distanze insolitamente lunghe per trovare acqua e questo li espone in maniera eccessiva non solo alla sete ma anche ai predatori.

In questa situazione di siccità, gli animali si affaticano a percorrere distanze insolitamente lunghe per trovare acqua e questo li espone in maniera eccessiva non solo alla sete ma anche ai predatori.

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"Dal giugno del 2016 a oggi le piogge sono diminuite molto e così i bacini che prima raccoglievano acqua e che gli animali ricordavano ora risultano vuoti. Se non portassi io l'acqua, morirebbero", spiega l'uomo.

"Dal giugno del 2016 a oggi le piogge sono diminuite molto e così i bacini che prima raccoglievano acqua e che gli animali ricordavano ora risultano vuoti. Se non portassi io l'acqua, morirebbero", spiega l'uomo.

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La maggiore preoccupazione di Patrik sono gli elefanti poiché per trovare acqua essi si spingono in zone sempre più distanti, esponendosi così anche alla caccia di frodo.

La maggiore preoccupazione di Patrik sono gli elefanti poiché per trovare acqua essi si spingono in zone sempre più distanti, esponendosi così anche alla caccia di frodo.

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"Gli elefanti sono una specie a rischio; salvarli dalla siccità significa anche proteggerli dal bracconaggio".

"Gli elefanti sono una specie a rischio; salvarli dalla siccità significa anche proteggerli dal bracconaggio".

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Presso la sua pagina c'è la possibilità di aiutare la fondazione a crescere, effettuando una piccola donazione. Patrik non permetterà che altri animali, come in passato, vengano uccisi dalla siccità, per questo ogni giorno accende l'autocisterna e inizia il suo giro.

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