Le origini di questi 7 simboli vi apriranno gli occhi... e non ve li faranno vedere più allo stesso modo!

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di Claudia Melucci

29 Gennaio 2017

Le origini di questi 7 simboli vi apriranno gli occhi... e non ve li faranno vedere più allo stesso modo!
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Molto più di altre epoche, la nostra fa un uso consistente di simboli: basta pensare alla messaggistica istantanea e alle decine di emoticons che riassumono intere frasi in una micro-immagine. Alcuni sono entrati a far parte del nostro "dizionario" senza esserci mai chiesti il perché di quella determinata forma, ma nonostante tutto ne sappiamo benissimo riconoscere il significato.

Niente è casuale, nemmeno la scelta dei simboli: in questo articolo vi spiegheremo le origini di alcuni dei segni più famosi. 

via adme.ru

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1. La "e" commerciale

1. La "e" commerciale

adme.ru

Questo simbolo è in realtà una legatura delle lettere che compongono la parola latina "et", ovvero "e". Con il termine legatura si intende un'unione grafica derivata dall'avvicinamento delle lettere. 

L'invenzione della "&", anche detta e commerciale, viene attribuita a Marco Tullio Tirone, segretario e amico di fiducia di Cicerone.

L'utilizzo principale di questo carattere lo si trova nell'ambito commerciale: viene spesso impiegato nei nomi delle aziende nate dall'unione di due nomi o di due famiglie, richiamando in questo modo il processo di "legatura" che dà vita alla "&".

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2. Il simbolo del cuore.

2. Il simbolo del cuore.

© amazonaws

Sebbene il sentimento amoroso sia storicamente legato al cuore umano, il simbolo che rappresenta l'amore ha davvero poco a che fare con l'organo vitale. La forma è piuttosto insolita, e la sua origine è spiegata da teorie diverse. 

  • In molti casi letterari il cigno è considerato l'emblema dell'amore: durante l'accoppiamento il cigno maschio si avvicina alla femmina, e crea un gioco di movimenti con il collo che richiama proprio la forma del cuore. 
  • Altre teorie riconducono il simbolo del cuore agli organi riproduttivi della donna: il basso ventre femminile era in effetti adorato nell'antica Grecia, tanto che la forma di alcuni templi è stata pensata proprio in relazione alla disposizione dell'apparato.
  • Alcuni affermano che la forma del cuore abbia a che fare con la foglia d'edera, per il fatto che gli antichi greci inserivano spesso nelle illustrazioni queste foglie per richiamare Dionisio, dio della passione e del vino.

3. Il simbolo del Bluetooth

3. Il simbolo del Bluetooth

ribalych.ru

Letteralmente il termine "Bluetooth" significa denti blu: il motivo per cui la tecnologia senza fili ha questo bizzarro nome ci riporta indietro di secoli, all'epoca del re di Danimarca Harald Blåtand. Il sovrano ebbe il merito di aver riunificato il regno precedentemente costituito da isolate tribù nemiche, ed era soprannominato dal popolo "Bluetooth" a causa della sua passione per i mirtilli, che lasciavano un'indelebile tintura sui sui denti. 

La tecnologia "Bluetooth" richiama l'impresa del re: essa consiste infatti nell'unione di due o più dispositivi che vanno a costituire un'unica rete di comunicazione. 

Il simbolo che rappresenta la tecnologia è la legatura di due caratteri della tradizione svedese, equivalenti alla "H" e alla "B" dell'alfabeto, che sono le iniziali del nome del re danese. 

Tutto torna se si guarda con attenzione ancora una volta il simbolo: non vi sembrano proprio un paio di denti? E lo sfondo blu non è casuale! 

4. Il simbolo medico del bastone e dei serpenti

4. Il simbolo medico del bastone e dei serpenti

© Craig Moe

Il settore medico è rappresentato da un bastone alato, attorniato da due serpenti. In pochi sanno che in realtà si usa questo emblema per errore.

Nella mitologia greca il bastone alato apparteneva a Mercurio, con il quale poteva riappacificare popoli o persone in battaglia tra loro. Lo scettro però è stato confuso con quello di Asclepio, personaggio realmente legato alla salute e alla medicina, che a differenza del primo non ha ali ed è circondato da un solo serpente.

Il simbolo continuò ad essere usato, sostituendo infine quello corretto. 

5. Il simbolo on/off

5. Il simbolo on/off

© techblogout

Il simbolo di accensione e spegnimento si trova su moltissimi dispositivi elettronici, ma capire il motivo del suo aspetto non è così immediato. 

Negli anni '40 gli ingegneri usavano l'alfabeto binario per distinguere i due stati: l'1 indicava l'accensione, lo 0 lo spegnimento. Per riassumere la funzione del tasto on/off è stata usata l'unione grafica dei due numeri. 

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6. Il simbolo della pace

6. Il simbolo della pace

© ljplus

Il simbolo della pace fu inventato nel 1958, durante le proteste a favore del disarmo nucleare da parte degli stati.

L'emblema è la combinazione delle due lettere dell'alfabeto semaforico "N" e "D", che stanno proprio per "Disarmo Nucleare". 

7. OK!

7. OK!

© jo-jo

Nei paesi in cui viene usato, questo gesto ha un significato di approvazione e consenso. Ma perché si usa questa specifica disposizione delle dita della mano? Ci sono diverse teorie che lo spiegano:

  • Una versione americana riconduce il gesto all'ottavo presidente degli Stati Uniti, Martin Van Buren. O.K sarebbe l'abbreviazione del luogo di nascita dell'uomo, Old Kinderhook: Van Buren rese famoso lo slogan ”Old Kinderhook is O. K.“, che accompagnava spesso con il gesto dell'O.K.
  • Una teoria simile invece richiama l'abitudine del settimo presidente americano, Andrew Jackson, di firmare i documenti con l'espressione tedesca "Oll korrect", spesso abbreviata in O.K.
  • Altri invece ritengono che l'origine del gesto si debba ritrovare nella tradizione buddhista. Il simbolo dell'O.K rappresenta il processo di apprendimento, mostrato anche in moltissime raffigurazioni di Buddha. 

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