Ricostruire L'Aquila partendo dalle macerie: ecco l'iniziativa locale che ridà vita a una città annientata

di Giulia Bertoni

30 Gennaio 2017

Ricostruire L'Aquila partendo dalle macerie: ecco l'iniziativa locale che ridà vita a una città annientata
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Il terremoto avvenuto a L'Aquila nell'aprile del 2009 fu un evento catastrofico che ha causato la morte di 309 persone, il ferimento di altre 1.600 e distrutto la città.
Oltre alla distruzione materiale, però, le conseguenze a lungo termine di quel terribile sisma sono state anche morali. Nei mesi successivi alla tragedia, secondo gli abitanti stessi, la constatazione più triste fu quella che la città non veniva più vissuta come un luogo di aggregazione. Una ricerca del 2010 rivelò infatti che 2/3 degli aquilani pensava che la città e il senso della comunità fossero morti con il verificarsi del terremoto. Fra di loro, però, vi erano delle ragazze e dei ragazzi volenterosi che, unendo le loro competenze alla voglia di riappropriarsi di quegli spazi, hanno messo su un progetto che sta invertendo questa tendenza.

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Alcuni studenti ed ex studenti dell'Università degli Studi dell'Aquila hanno creato l'associazione "VIVIAMOLAq" un progetto che punta a "ridare alla popolazione del capoluogo spazi di aggregazione attraverso l’organizzazione di laboratori territoriali di architettura partecipata".

Alcuni studenti ed ex studenti dell'Università degli Studi dell'Aquila hanno creato l'associazione "VIVIAMOLAq" un progetto che punta a "ridare alla popolazione del capoluogo spazi di aggregazione attraverso l’organizzazione di laboratori territoriali di architettura partecipata".

VIVIAMOLAq

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Uno dei progetti realizzati dal gruppo di VIVIAMOLAq è "Restart", un esempio di arredo urbano permanente allestito nella piazza antistante la Facoltà di Lettere.

Uno dei progetti realizzati dal gruppo di VIVIAMOLAq è "Restart", un esempio di arredo urbano permanente allestito nella piazza antistante la Facoltà di Lettere.

VIVIAMOLAq

A realizzarlo sono stati invitati tutti i cittadini desiderosi di contribuire alla ricostruzione della città e per farlo sono ricorsi a un materiale di facile utilizzo e, soprattutto, molto significativo.

A realizzarlo sono stati invitati tutti i cittadini desiderosi di contribuire alla ricostruzione della città e per farlo sono ricorsi a un materiale di facile utilizzo e, soprattutto, molto significativo.

VIVIAMOLAq

Nell'intento di dare all'intero progetto un forte valore simbolico, i ragazzi di VIVIAMOLAq hanno infatti deciso di utilizzare i detriti che il terremoto stesso si era lasciato dietro.

Nell'intento di dare all'intero progetto un forte valore simbolico, i ragazzi di VIVIAMOLAq hanno infatti deciso di utilizzare i detriti che il terremoto stesso si era lasciato dietro.

VIVIAMOLAq

Anche per realizzare le superfici di appoggio si è cercato di sfruttare qualcosa di simbolico, e per questo si è optato per le tavole in legno dei ponteggi dei cantieri dismessi. Per portare a termine il lavoro-workshop ci sono voluti sette giorni. 

Nonostante fosse solo il secondo progetto ideato dall'associazione, ha riscosso un enorme successo, che li ha incoraggiati a proseguire negli anni successivi.

Nonostante fosse solo il secondo progetto ideato dall'associazione, ha riscosso un enorme successo, che li ha incoraggiati a proseguire negli anni successivi.

VIVIAMOLAq

Potete prendere visione di tutti i loro progetti visitando il sito di riferimento, oppure recandovi sulla loro pagina Facebook.

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