La "bugia" del medico polacco: ecco come riuscì a salvare un'intera città dai nazisti

di Giulia Bertoni

27 Ottobre 2016

La "bugia" del medico polacco: ecco come riuscì a salvare un'intera città dai nazisti
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Durante i terribili anni della seconda Guerra mondiale nelle zone maggiormente colpite dalle deportazioni tedesche (Polonia) ci furono persone che riuscirono a salvare centinaia di vite.
Si tratta di gente che con le proprie abilità, e correndo il rischio di pagare con la vita quello che facevano, riuscirono nel loro piccolo ad alleviare la sorte di alcune persone giudicate indegne di vivere per motivi religiosi o razziali. Fra di loro ricordiamo la storia di Eugeniusz Sławomir Łazowski, un medico polacco che sfruttò le proprie conoscenze scientifiche per salvare un'intera cittadina.

via holocaustforgotten.com

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Gli ebrei di nazionalità polacca furono le prime e più numerose vittime dello sterminio messo in atto dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale.

Gli ebrei di nazionalità polacca furono le prime e più numerose vittime dello sterminio messo in atto dai nazisti durante il secondo conflitto mondiale.

Un villaggio polacco durante la seconda Guerra mondiale.

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Quando la città in cuir risiedeva (Rozwadów) venne occupata dai tedeschi, il medico Eugenius Łazowski e il suo ex compagno di studi Stanisław Matulewicz inscenarono un'epidemia di tifo.

Quando la città in cuir risiedeva (Rozwadów) venne occupata dai tedeschi, il medico Eugenius Łazowski e il suo ex compagno di studi Stanisław Matulewicz inscenarono un'epidemia di tifo.

flickr

I due infatti scoprirono che iniettando una piccola quanità del batterio responsabile del tifo le persone risultavano positive ai controlli medici senza però sviluppare i sintomi di questa pericolosa malattia.

I due infatti scoprirono che iniettando una piccola quanità del batterio responsabile del tifo le persone risultavano positive ai controlli medici senza però sviluppare i sintomi di questa pericolosa malattia.

Un edificio di Rozwadów

Grazie allo stratagemma di Łazowski e Matulewicz ben presto si diffuse la voce che in città stava per esplodere un'epidemia di tifo e per questo i tedeschi decisero di metterla in quarantena.

Grazie allo stratagemma di Łazowski e Matulewicz ben presto si diffuse la voce che in città stava per esplodere un'epidemia di tifo e per questo i tedeschi decisero di metterla in quarantena.

Eugenius Łazowski

In questo modo furono circa 8000 le persone che riuscirono a sventare la deportazione e, quasi certamente, la morte. Ricordando che chiunque aiutava un ebreo a nascondersi era punito con la condanna a morte, oggi Łazowski e Matulewicz risiedono nel tempio degli eroi che riuscirono a salvare la vita di tante persone innocenti.

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